Sparta e Atene: tema

Tema riguardante le differenze tra la società di Sparta e quella di Atene (3 pagine formato doc)

Appunto di teomat91

SPARTA E ATENE: TEMA

La società Spartana ed Ateniese.

La società dell’antica Grecia ebbe come basi due città: Sparta e Atene con diverse costituzioni.
Sparta, città fondata dall’unione di cinque villaggi in una vasta pianura, nacque tra il 700 e 600 a.C.
Gli spartani attribuivano le particolari caratteristiche della polis ad un legislatore vissuto alla fine del VII secolo, Licurgo uomo leggendario ma senza basi d’esistenza.
Al vertice del potere della polis governavano due re riceventi il potere per via ereditaria e discendenti di due antichissime famiglie, questo tipo di governo è chiamato “diarchia”.
Ma ben più potenti erano gli “efori”, cinque magistrati eletti annualmente dall’assemblea.
Essi controllavano l’applicazione delle leggi, l’educazione giovanile, si occupavano di politica estera, dell’amministrazione della giustizia e potevano anche giudicare l’operato dei due re.

SPARTA E ATENE: GUERRA

Grecia antica: L’assemblea spartana era chiamata apella, ma essa non prevedeva dibattiti e discussioni ma era una semplice riunione di un corpo militare ben educato dall’ordine e disciplina.
L’apella non aveva capacità d’iniziativa, poteva solo approvare o respingere proposte emanate dalla gerusia, consiglio di cui ne facevano parte i due re e ventotto geronti eletti tra i cittadini di età superiore ai sessanta anni.
Questo tipo di rapporto tra assemblea e consiglio è chiamato “oligarchia” che letteralmente significa “governo di pochi”.
I cittadini spartani erano gli spartiati veri e propri militari a vita.

Fin da piccoli, all’età di sette anni, venivano addestrati in accademia all’arte della guerra. I neonati magri e malformati venivano uccisi alla nascita, non essendo considerati in grado di essere sartiati. L’efficienza fisica veniva vista come modello, gli uomini oltre alla forza ed alla corporatura robusta dovevano possedere coraggio, indispensabile per l’onore spartiato. Un uomo che si nascondeva o si arrendeva al pericolo, pur a morte certa veniva disprezzato a vita. Mentre chi rimaneva fermo con onore e con disprezzo al pericolo veniva considerato un eroe e se moriva aveva raggiunto il suo obbiettivo di “bella morte”, ovvero morte valorosa e onorata.
Lo spartiato non eseguiva lavori artigianali o da contadini, ma questi compiti venivano lasciati agli iloti e perieci, gruppi posti alla fine della piramide della società spartana.

SPARTA E ATENE A CONFRONTO

Gli iloti si dice che erano discendenti di popolazioni locali come Messeni e Laconi, sottomesse agli spartani. Non avevano alcun diritto ed erano assegnati ai singoli Spartiati, come coltivatori di terre.
Questi potevano prendere metà del raccolto, vivevano in piccoli gruppi, conservavano i legami famigliari e potevano essere aurolati solamente in casi estremi.
I perieci erano coloro che abitavano intorno. Erano sempre di origine spartana ma erano lasciati ai margini della società non avendo partecipato all’assemblea della fondazione della città.
Appartenevano ad una posizione intermedia, erano sottoposti a obblighi militari ma non prendevano parte alla vita politica; godevano di una certa autonomia ma non erano cittadini a pieno diritto quindi disprezzati dalla polis.
Gli spartani pur essendo visti nell’ottica militare erano anche una coltura aperta e vivace subendo l’influsso anche di poeti come Tirteo.
L’altra città fondatrice di una società molto importante, è Atene.
La società ateniese ha subito diversi cambiamenti nel corso della sua storia dovuti ai governatori.