Economia
Controllo dell’attività aziendale La programmazione pianificazione business plan Break-Even Analysis ed un esempio di bilancio d'esercizio (4 pagine formato doc)
Per conseguire gli obiettivi aziendali bisogna fare un controllo dell’attività aziendale, attraverso l’analisi dei fattori interni ed esterni all’azienda.
1. Successivamente bisogna analizzare se l’impresa è efficace ed efficiente, ovverosia se è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati, sostenendo costi contenuti. Il controllo dei costi avviene tramite la contabilità analitica, che ha per oggetto i fatti di interna gestione, ed è un documento non obbligatorio.
La contabilità analitica riprende i costi rilevati dalla contabilità generale, e li riclassifica in base alla loro destinazione, in costi industriali, amministrativi, commerciali, in base alla variabilità, in costi fissi, variabili e semivariabili, secondo l’imputazione in costi diretti e costi comuni.
Nell’imputazione diretta, i costi diretti sono calcolati con precisione e vengono attribuiti ai singoli prodotti, nell’imputazione su base unica, i costi comuni sono ripartiti su più prodotti in base un solo parametro di riferimento, mentre nell’imputazione su base multipla, i costi comuni sono ripartiti su più prodotti ma in base a diversi parametri, è più attendibile ma più complicata.
L’azienda può usufruire di due sistemi di svolgimento della contabilità analitica, il full costing comprende tutti i costi sostenuti, anche i costi fissi, fornendo informazioni per scelte di lungo periodo, ed è un metodo approssimativo e soggettivo; e il direct costing, con il quale si imputano solo i costi variabili, mentre i costi fissi sono attribuiti all’insieme delle produzioni, questo metodo fornisce informazioni per scelte di breve periodo ed è un metodo molto oggettivo.
La programmazione si attua attraverso la pianificazione, in cui vengono individuati gli obiettivi da conseguire, a medio-lungo termine, come conseguire un utile, incrementare le vendite, riducendo i costi. La pianificazione viene attuata tramite la stesura del business plan, in cui vengono indicati gli obiettivi e le strategie per conseguirli. 1. Successivamente bisogna analizzare se l’impresa è efficace ed efficiente, ovverosia se è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati, sostenendo costi contenuti. Il controllo dei costi avviene tramite la contabilità analitica, che ha per oggetto i fatti di interna gestione, ed è un documento non obbligatorio.
La contabilità analitica riprende i costi rilevati dalla contabilità generale, e li riclassifica in base alla loro destinazione, in costi industriali, amministrativi, commerciali, in base alla variabilità, in costi fissi, variabili e semivariabili, secondo l’imputazione in costi diretti e costi comuni.
Nell’imputazione diretta, i costi diretti sono calcolati con precisione e vengono attribuiti ai singoli prodotti, nell’imputazione su base unica, i costi comuni sono ripartiti su più prodotti in base un solo parametro di riferimento, mentre nell’imputazione su base multipla, i costi comuni sono ripartiti su più prodotti ma in base a diversi parametri, è più attendibile ma più complicata.
L’azienda può usufruire di due sistemi di svolgimento della contabilità analitica, il full costing comprende tutti i costi sostenuti, anche i costi fissi, fornendo informazioni per scelte di lungo periodo, ed è un metodo approssimativo e soggettivo; e il direct costing, con il quale si imputano solo i costi variabili, mentre i costi fissi sono attribuiti all’insieme delle produzioni, questo metodo fornisce informazioni per scelte di breve periodo ed è un metodo molto oggettivo.