Intervista a Ludovico Ariosto
Ipotetiche domande alle quali l'autore risponde parlando della sua infanzia e giovinezza, dei suoi interessi e delle caratteristiche della sua scrittura (1 pagine formato txt)
SAPPIAMO CHE NON HA AVUTO UN'INFANZIA E UNA GIOVENTU' FACILE, SI E' SENTITO IN QUALCHE MODO RESPONSABILE RISPETTO ALLA SUA FAMIGLIA D'ORIGINE?
Essendo il primogenito di dieci figli, come tutti i primogeniti, non è stata una giovinezza di certo liscia; poi mio padre ha voluto indirizzarmi agli studi giuridici, nonostante fossi più predisposto a quelli letterari. infatti, dopo essermi trasferito a Ferrara con tutta la famiglia, dopo aver abitato a Rovigo, nel 1494 ho definitivamente abbandonato Legge per dedicarmi interamente a quelli umanistici, sotto la guida di Gregorio Elladio da Spoleto, che purtroppo non mi ha consentito di imparare il greco oltre al latino, perchè dovette partire, e di questo ho avuto il rimpianto per tutta la vita.
Purtroppo nel 1500, venne a mancare mio padre, e ciò comportò un netto combiamento in famiglia e mi dovetti fare carico del mantenimento di mia madre e dei miei 9 fratelli, dato che il patrimonio era molto modesto e non ci consentiva di vivere di rendita, nonostante il titolo nobiliare di mio padre. Qui feci il mio primo incontro con le responsabilità della vita.
Essendo il primogenito di dieci figli, come tutti i primogeniti, non è stata una giovinezza di certo liscia; poi mio padre ha voluto indirizzarmi agli studi giuridici, nonostante fossi più predisposto a quelli letterari. infatti, dopo essermi trasferito a Ferrara con tutta la famiglia, dopo aver abitato a Rovigo, nel 1494 ho definitivamente abbandonato Legge per dedicarmi interamente a quelli umanistici, sotto la guida di Gregorio Elladio da Spoleto, che purtroppo non mi ha consentito di imparare il greco oltre al latino, perchè dovette partire, e di questo ho avuto il rimpianto per tutta la vita.
Purtroppo nel 1500, venne a mancare mio padre, e ciò comportò un netto combiamento in famiglia e mi dovetti fare carico del mantenimento di mia madre e dei miei 9 fratelli, dato che il patrimonio era molto modesto e non ci consentiva di vivere di rendita, nonostante il titolo nobiliare di mio padre. Qui feci il mio primo incontro con le responsabilità della vita.