Saggio breve sull'energia nucleare
Oggi è possibile utilizzare l'energia nucleare in modo sicuro? Saggio breve svolto sul dibattito nucleare: pro e contro sull'energia nucleare e la centrale nucleare (2 pagine formato doc)
SAGGIO BREVE SUL DIBATTITO NUCLEARE
Oggi è possibile utilizzare l'energia nucleare in modo sicuro? - Dopo il terremoto e lo tsunami in Giappone e la conseguente esplosione della centrale nucleare di Fukushima, si è riacceso in tutto il mondo, Italia compresa, il dibattito sulla questione nucleare.
Ci sono sempre stati pareri discordi sull’uso o meno dell’energia nucleare.
Alcuni personaggi autorevoli che si sono pronunciati contro l’utilizzo dell’energia nucleare sono: Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia; Gianni Francesco Mattioli, un professore universitario di fisica, che è stato tra i fondatori del movimento ambientalista italiano; Massimo Scalia, docente e politico italiano, fondatore di Legambiente; Vincenzo Balzani, chimico italiano; Angelo Bonelli, presidente della Federazione dei Verdi.
SAGGIO BREVE PRO E CONTRO IL NUCLEARE
Le scorie sono un aspetto critico del nucleare e la storia ha già mostrato la gravità delle conseguenze degli incidenti alle centrali nucleari, come a Chernobyl.
Le radiazioni, soprattutto quelle “gamma”, se entrano in contatto con esseri viventi (uomini e animali) distruggono i legami fra le molecole dei loro organismi, danneggiando le cellule e generando radicali liberi, alterando le macromolecole del DNA e dell'RNA, causando danni somatici e genetici, con invecchiamento precoce, diminuzione di globuli bianchi nel sangue, e a seguire delle piastrine e dei globuli rossi, infezione dei linfonodi e della milza, occlusioni intestinali, mutazioni genetiche trasmissibili ereditariamente, ischemie, danni alla tiroide, agli occhi, ai polmoni, alla pelle, ai capelli, ai muscoli e alle ossa, tumori. A ciò si aggiunga la contaminazione ambientale (aria, acqua, coltivazioni).Saggio breve sul nucleare
ENERGIA NUCLEARE PRO E CONTRO SAGGIO BREVE
Inoltre i tempi di decadimento radioattivo possono arrivare fino a centinaia di migliaia di anni. Infine il trasporto di scorie e di materiale nucleare è uno degli aspetti più critici della questione "sicurezza". Durante il trasporto, oltre all'opposizione delle popolazioni che vedranno passare treni o navi con carichi radioattivi vicino alle proprie abitazioni, sussiste il rischio di incidenti e di attentati terroristici.
Anche il processo di localizzazione di una centrale nucleare o del deposito di scorie è molto difficoltoso. Nessuna comunità locale accetta di sacrificare il proprio territorio per ospitare i rifiuti nucleari. La Sardegna, la Puglia, la Basilicata sono i recenti casi italiani di forti proteste antinucleari (2003).
Saggio breve sulle centrali nucleari in Italia
SAGGIO BREVE SULL'ENERGIA RINNOVABILE
Nello stesso anno una comunità locale cinese si oppose con successo alla decisione del governo di costruire un deposito geologico di scorie attuando una dura e prolungata protesta. In entrambi i casi vinsero le popolazioni locali.
Un cantiere di centrale nucleare coinvolge migliaia di società e miliardi di euro. Già nel 1985 Forbes, celebre rivista economica americana, bollava l'industria nucleare: “Il più grande disastro manageriale nella storia economica degli Usa, con oltre 100 miliardi di dollari di investimenti sprecati per sforamenti di costo, superato per ordine di grandezza solo dalla guerra in Vietnam e dalla crisi su mutui e risparmi degli anni '80”.