L'aborto

Elaborato sull'aborto: discussione delle principali questioni etiche e politiche che ruotano intorno all'interruzione volontaria di gravidanza (3 pagine formato doc)

Appunto di marzito
In questi giorni, anche in prossimità delle elezioni politiche, si discute molto sul problema dell'aborto che ha sollevato preoccupazione e timori da parte della Chiesa a contrapposizione di altri laici che non vogliono modificare la normativa vigente.
L'aborto si intende come espulsione dell'embrione, o feto, nel periodo che va da 0 a 6 mesi, in quanto dopo i 6 mesi il bambino può nascere e sopravvivere; se lo si uccidesse allora, si avrebbe già un infanticidio.
L'aborto può avvenire o per difetto di natura o per volontà umana, il primo viene chiamato aborto naturale o spontaneo, il secondo, che avviene per volontà umana, è chiamato aborto procurato tramite mezzi diversi (aborto legale) o per salvare la vita della madre (aborto terapeutico).
L'aborto spontaneo, in genere avviene entro la 22 settimana, mentre l'aborto volontario avviene mediante intervento chirurgico entro 90 giorni di gravidanza.
Il tema provoca discussioni e divide l'opinione pubblica in favorevoli e contrari.
Secondo la legge italiana l'aborto fino agli anni 70 era proibito, nel 78 viene approvata la legge 194.
Questa legge prevede che una donna possa decidere di interrompere la gravidanza, dopo accurate analisi dei motivi che la spingono a questa scelta, entro i primi 3 mesi di gestazione.
Ovviamente con l'approvazione di questa legge il personale ospedaliero, si è diviso in obiettori e quindi non praticanti questa tecnica e favorevoli.
La Chiesa facente parte dei contrari, afferma che l'uomo ha diritto alla vita, dal suo nascere al suo termine e che nessuno può in alcun modo gestirla tranne Dio..