"Casa sul mare" di Montale

Analisi della poesia, comprensione del testo, analisi del testo, interpretazione complessiva e approfondimenti (3 pagine formato doc)

Appunto di giohila
La poesia di Montale, Casa sul mare, racchiude in sé uno dei temi che più a lungo si è discusso a riguardo: il viaggio.
Il viaggio, un continuo pergrinare per oceani e per monti (facendo trapelare la consueta contrapposizione tra mare e terra) è vissuto personalmente del poeta, ma è consapevole di una fine imminente.
La sua anima non riesce più a proferire alcun grido, a trasmettere emozioni e così facendo viene meno l'istinto umano della rivolta e della reazione ad una situazione che sembra limitare la libertà stessa.

Nonostante ciò i minuti “eguali e fissi” si susseguono inesorabilmente poichè la vita continua, ma l'immagine della pompa idraulica evoca una sorta di immobilità temporale dato dal suo “salir d'acqua” monotono e ripetitivo.

La vita approda come su una spiaggia, scaraventata improvvisamente dalla felicità verso orizzonti nuovi quali la dura realtà di una fine.
Il mare, visto come una vera e propria barriera non permette di vedere altrove a causa di “pigri fumi”, addirittura densi che vengono esalati dalla distesa salata. Si viene a creare una coltre di mistero, di immobilità che paiono attorniare l'autore dal tema del ricordo e da una memoria di torpori (aria migrabonde).

A questo punto compare la figura di una donna e si interroga se con la sola memoria si possano riscoprire (custodire) i sentimenti d'un tempo passato o se passando a nuova vita si dovesse ricominciare tutto daccapo e al posto della nascita si “viva” con la morte.
L'autore vorrebbe rispondere a questi quesiti a proposito di destino umano, ma il tempo viene a mancare.
Il mare, con il suo moto incessante sottolinea l'avvenire incerto del destino.
L'ora che accoglierà la donna si sta avvicinando, ma solamente per coloro che credono nell'eterno(ma non per questo certamante salvezza) e grazie alla loro devota convinzione che li circonda di desideri. Montale vorrebbe rassicurarla, dirle che l'eternità è cosa certa, ma la speranza purtroppo non sempre viene considerata.

E' disposto a rinunciare alla sua stessa “avara” speranza prima che la fanciulla parta poiché stando al mondo non si è in grado di accrescerla. La fede in questo ideale si affievolisce e per tanto è offerta alla donna in promessa a un felice fato.

Una vita mortale finisce, mentre il ritmo costante della natura continua il suo corso. Il poeta sente visivamente la donna vicina, anche se lo spirito di lei è assai lontano, non ha più alcun contatto col “finito”, ma è partita per il suo viaggio verso l'eterno.