Cesare Pavese: opere
Tema sulle opere, poesia e poetica di Cesare Pavese e di altri esponenti del Neorealismo (2 pagine formato doc)
CESARE PAVESE: OPERE
Tema. Cesare Pavese e altri esponenti del neorealismo. Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, Cuneo 1908 – Torino 1950) rappresenta una personalità egemone della letteratura di opposizione.
A metà degli anni Trenta diede inizio alla sua carriera letteraria, con la stesura del diario “Il mestiere di vivere”, pubblicato due anni dopo la morte, avvenuta per suicidio. Nel 1936 uscì la sua prima raccolta di versi “Lavorare stanca”, che passò inosservata. Tutte le sue opere non intrise di un profondo autobiografismo che lascia trapelare quell’insostituibile dissidio da cui lo scrittore riusciva ad evadere rifugiandosi nel ricordo delle Langhe e della campagna. Le due polarità dell’amore e della morte sono sempre presenti negli scritto di Cesare Pavese.
In “Dialoghi con Leucò” Pavese ricostruisce in chiave antropologica e psicanalitica i grnadi miti arcaici e classici, filtrandoli attraverso le sue convinzioni esistenziali.
A metà degli anni Trenta diede inizio alla sua carriera letteraria, con la stesura del diario “Il mestiere di vivere”, pubblicato due anni dopo la morte, avvenuta per suicidio. Nel 1936 uscì la sua prima raccolta di versi “Lavorare stanca”, che passò inosservata. Tutte le sue opere non intrise di un profondo autobiografismo che lascia trapelare quell’insostituibile dissidio da cui lo scrittore riusciva ad evadere rifugiandosi nel ricordo delle Langhe e della campagna. Le due polarità dell’amore e della morte sono sempre presenti negli scritto di Cesare Pavese.
In “Dialoghi con Leucò” Pavese ricostruisce in chiave antropologica e psicanalitica i grnadi miti arcaici e classici, filtrandoli attraverso le sue convinzioni esistenziali.
CESARE PAVESE: OPERE PRINCIPALI
Il romanzo “La luna e il falò” rappresenta la sintesi del pensiero di Pavese, che si rivede nella figura del protagonista Anguilla, che dopo molti anni torna dall’America nella sua terra natia, il Piemonte, ma non ritrova più quella amena condizione da lui idealizzata.
Altre opere significative sono “Prima che il gallo canti”, “Il diavolo sulle colline”, “La bella estate” e la celebre raccolta di poesie “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, poi confluita nel volume postumo “Poesie edite e inedite”, del 1962.
Abbandonata l’indagine introspettiva, la nuova letteratura si dedica ai problemi più pratici ed immediati, illudendosi, attraverso la denuncia, di poter riscattare e migliorare gli aspetti di totale miseria ed abbandono ella società. Questo fervente impegno prende spunto dall’esperienza cinematografica di Roberto Rossellini.
Altre opere significative sono “Prima che il gallo canti”, “Il diavolo sulle colline”, “La bella estate” e la celebre raccolta di poesie “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, poi confluita nel volume postumo “Poesie edite e inedite”, del 1962.
Abbandonata l’indagine introspettiva, la nuova letteratura si dedica ai problemi più pratici ed immediati, illudendosi, attraverso la denuncia, di poter riscattare e migliorare gli aspetti di totale miseria ed abbandono ella società. Questo fervente impegno prende spunto dall’esperienza cinematografica di Roberto Rossellini.