Descrizione del carattere del personaggio don Abbondio: tema

Tema svolto sul carattere del personaggio Don Abbondio, de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni (2 pagine formato doc)

Appunto di princessvale93

DESCRIZIONE DEL CARATTERE DEL PERSONAGGIO DON ABBONDIO: TEMA

Descrizione del carattere del personaggio di Don Abbondio ne I Promessi Sposi.
Don Abbondio è il primo personaggio che appare nel romanzo, introdotto subito dopo la descrizione paesistica iniziale.
A questa prima presentazione, rivolta a tratteggiarne dall’esterno le consuetudini di comportamento, segue, dopo la digressione storica e il colloquio con i bravi, l’analisi del carattere e del mondo morale, inserita nella cornice storica del tempo in cui il personaggio vive, al di fuori della quale esso risulterebbe poco verosimile.

DON ABBONDIO: DESCRIZIONE FISICA E CARATTERIALE

Il  tema conduttore di questo personaggio è infatti la paura, collegata alla consapevolezza della propria fragilità e dell’aggressività violenta dei suoi compagni di viaggio, secondo la celebre similitudine: “si era dunque accorto…di essere, in quella società, come un vaso di terra cotto, costretto a viaggiare in compagni di molti vasi di ferro” (cap. I).
Di don Abbondio viene fornito qualche essenziale tratto fisico: gli occhi grigi e sfuggenti, due folte ciocche di capelli, due folti sopraccigli, due folti baffi, tutto canuto e rugoso; ci viene anche detta approssimativamente l’età.
 

Descrizione fisica e caratteriale di Don Abbondio

DON ABBONDIO: DESCRIZIONE CARATTERE

Ma a differenza di ciò, l’analisi del mondo interiore continua per tutto il romanzo, ora attraverso parole del narratore, ora attraverso le riflessioni di altri personaggi.
È interessante considerare, ad esempio, il giudizio che su di lui danno padre Cristoforo prima: “Vergogna e dovere sono un nulla per lui, quando ha paura” (cap. V) e Agnese poi, difendendolo dal cardinale Federigo: “No signore…non lo gridi…non serve a nulla: è un uomo fatto così: tornando il caso, farebbe lo stesso” (cap. XXIV).
Di don Abbondio il narratore presenta addirittura il sistema di quieto vivere. Secondo questo sistema, tutti coloro che cercano di realizzare nella loro esistenza uno scopo diverso dalla salvaguardia della propria comodità e tranquillità, sono da considerare dei temerari e dei guastafeste, senza distinzione alcuna tra santi e birboni.

Tema sul ritratto di Don Abbondio

DON ABBONDIO: DESCRIZIONE DEL PERSONAGGIO

Gli uomini vengono divisi, in questa prospettiva, tra quelli nati con quella smania in corpo di far fracasso e i galantuomini, tra i quali don Abbondio si pone, capaci di vivere quietamente a casa propria, senza tanti comodi per il prossimo. Questo sistema di vita, scelto per assecondare la propria indole di uomo non coraggioso, potrebbe apparire il frutto di un innocuo opportunismo, giustificabile all’interno di una società fondata sulla prevaricazione del più forte sul più debole, ma il Manzoni, proprio attraverso la figura così umoristicamente piacevole per il lettore di don Abbondio, intende denunciare la responsabilità morale di questa scelta. Don Abbondio si fa complice della violenza e dell’inganno di chi esercita il potere tirannicamente, così da diventare esso stesso oppressore.    
 
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