La Differenza tra l'Uomo e la Donna nelle Religioni
La differenza tra uomini e donne nelle religioni cristiane (Bibbia), greche (miti) e musulmane (Corano). (3 pagine formato doc)
La differenza tra l’uomo e la donna si evince in ogni culto, dal cristianesimo, passando dall’ebraismo e la mitologia greca, fino ad arrivare alla religione islamica.
Poi il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile". Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse:
"Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta".
Perciò questo brano giustifica come nella tradizione cristiana e ebraica la donna ha un ruolo minore rispetto a quello dell’uomo, perché è stata creata da lui, quindi è come se appartenesse a lui, e ciò è anche giustificato da Dio. Un altro brano sempre della genesi, dimostra come la donna sia considerata portatrice del male, che porta alla decadenza dell’uomo, e da lui deve essere dominata per ordine di Dio stesso. Ecco il testo preso dalla genesi:
Il Serpente disse alla donna: "È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?". Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete". Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male".
Per esempio ecco un brano tratto dalla genesi:Poi il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile". Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse:
"Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta".
Perciò questo brano giustifica come nella tradizione cristiana e ebraica la donna ha un ruolo minore rispetto a quello dell’uomo, perché è stata creata da lui, quindi è come se appartenesse a lui, e ciò è anche giustificato da Dio. Un altro brano sempre della genesi, dimostra come la donna sia considerata portatrice del male, che porta alla decadenza dell’uomo, e da lui deve essere dominata per ordine di Dio stesso. Ecco il testo preso dalla genesi:
Il Serpente disse alla donna: "È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?". Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete". Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male".