Tema su Falcone e Borsellino
Breve tema sulla mafia, Falcone e Borsellino, partendo da una citazione di Falcone (5 pagine formato pps)
TEMA SU FALCONE E BORSELLINO
"A questa città vorrei dire che gli uomini passano, le idee restano, le loro tensioni morali continuano a camminare sulle gambe di altri uomini.”
Tema.
Questa frase l’ha detta un uomo molto importante: Giovanni Falcone.
Secondo me l’ha detta riferendosi ai giovani, non solo a coloro che avrebbero intrapreso una carriera come la sua, ma anche ai giovani mafiosi. Perché sia i politici che i mafiosi contavano molto sui giovani per un futuro migliore. E quindi come le idee politiche di Falcone le avrebbe seguite un altro giovane magistrato, così le idee mafiose di un boss le avrebbe seguite un giovane mafioso ispirato o costretto a diventare un grande boss come il padre o comunque come una persona stimata da lui o da chi lo costringe.TEMA GIOVANNI FALCONE
A volte, anzi ogni volta che leggo o vedo qualcosa che riguarda Falcone o Borsellino, mi viene una gran voglia di diventare magistrato e poi giudice e di continuare il loro lavoro… Non so a voi… Oppure mi sarebbe piaciuto incontrarli, se non fossero morti, per far loro mille domande. Avrei voluto tanto conoscerli. Erano due uomini che, nonostante sapessero che un giorno sarebbero stati assassinati, continuarono a combattere la mafia, pur di liberare la loro città in primis e il mondo
da questa. Quando Falcone fu eletto capo dell’Ufficio istruzione del Tribunale di Palermo, il giorno dopo (23 maggio 1992), venne assassinato perché considerato un grande pericolo per la mafia. Da tempo era già diventato un suo bersaglio e la sua nuova carica gli procurò la morte assicurata. Era considerato un pericolo anche perché, insieme a Borsellino, avevano scoperto grandi affari illeciti che legavano la mafia alla politica, e per questo furono uccisi.
Falcone e Borsellino: riassunto di storia
TEMA SU FALCONE E BORSELLINO, TERZA MEDIA
Falcone e Borsellino erano due eroi e lo saranno per sempre per me e per gran parte della Sicilia. Un altro uomo che combatté la mafia fu Don Puglisi. Fu ucciso il giorno del suo 56° compleanno perché a differenza dei due magistrati, aveva attirato i giovani, considerati per la mafia il “futuro” di tutti i loro “sacrifici”. A differenza dei due giudici, nessuno appoggiò il prete nel suo progetto. Anche lui è da considerare un eroe, perché anche lui sapeva che un giorno sarebbe stato ucciso, ma nonostante i pro e i contro, lui continuò comunque a combattere la mafia…
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