Il fu Mattia Pascal: osservazioni e riflessioni sul romanzo di Luigi Pirandello

Tema svolto su Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (2 pagine formato doc)

Appunto di misslucry91

IL FU MATTIA PASCAL TEMI

Tema.

Il fu Mattia Pascal: osservazioni e riflessioni sul romanzo di Luigi Pirandello. I casi del povero bibliotecario sembrano assurdi e inverosimili, eppure le assurdità della vita non hanno bisogno di sembrare assurdi, perché sono vere. Mattia Pascal ci insegna che non dobbiamo escluderci dal gioco della vita e che è necessario recitare giorno dopo giorno la nostra parte, se non vogliamo cadere in una solitudine senza speranza e senza conforto.     
Mattia ha vissuto tre esistenze, ciascuna con i suoi affetti e le sue particolarità.
Prima è stato Mattia Pascal scapolo e poi sposato: un’esistenza sbagliata, negativa in tutti i suoi aspetti, che ricorda al protagonista il fallimento della sua vita, nella famiglia e nel lavoro. A questa situazione si ribella, diventando il finto Adriano Meis, che si illude di rifarsi un’esistenza felice e libera fuori dai legami socili e dagli schemi convenzionali; ma proprio quando sente rinascere in lui la vita e l’amore, si accorge che la sua nuova esistenza e la sua libertà sono illusorie. Ancora una volta si sente così schiacciato ed escluso dagli affetti, l’ombra di un morto era la sua vita.

IL FU MATTIA PASCAL SIGNIFICATO

Per questo si vede costretto a rinunciare alla finzione, adattandosi ad essere il Fu Mattia Pascal, redivivo, ma ancora una volta escluso dagli affetti e dalla vita, condannato ad una similitudine senza speranza. Dunque, a conclusione di questa esperienza strana di due vite e di due morti, Mattia deve amaramente constatare di non sapere chi egli sia. Prima della ribellione sapeva almeno di chiamarsi Mattia Pascal, era ben poca cosa, ma era pur sempre una certezza, ora invece non sa neppure questo. Del resto più di una volta Pascal-Meis aveva avvertito le difficoltà che si incontrano nel voler afferrare il proprio io, perché la nostra personalità non solo è modificata dalla presenza di persone e di cose a noi esterne, ma a sua volta modifica, per il giudizio critico, persone e cose esteriori.
infatti durante il periodo di buio, dovuto all’operazione all’occhio, Adriano riflette sul diverso carattere che i nostri gesti e le nostre decisioni assumono a seconda del tempo in cui si compiono o vengono prese.  

Il fu Mattia Pascal: commento e riflessioni

IL FU MATTIA PASCAL COMMENTO

Tutto questo dimostra che l’uomo crede di essere uno e pretende di fissare la sua vita in una forma, mentre in realtà, nel continuo fluire dell’esistenza, egli diventa centomila, tanti quanti sono quelli che lo giudicano, diverso anche da momento a momento; ma siccome non si riconosce in nessuna di queste forme, finisce per essere nessuno. Questa tesi, che è alla base della concezione di Pirandello della vita, sarà ripresa e meglio sviluppata in un successivo romanzo intitolato “Uno, nessuno e centomila”.