Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del novecento: saggio breve
Saggio breve svolto riguardante il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del '900 (3 pagine formato doc)
IL TERRORE E LA REPRESSIONE POLITICA NEI SISTEMI TOTALITARI DEL NOVECENTO: SAGGIO BREVE
Ambito storico-politico.
Argomento: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del '900
Forma: saggio breve.
Premessa. Il totalitarismo è una forma di dominio radicalmente nuova, poiché niente del genere è mai apparso sulla scena storica prima del 1920. Esso non si limita a eliminare le capacità politiche del singolo come facevano le antiche tirannie, ma distrugge i gruppi e le istituzioni che formano il tessuto politico nazionale stesso. Tale fine è raggiunto mediante una combinazione di elementi diversi:
- un uomo carismatico come capo indiscusso
- un'ideologia ufficiale, che permea tutti gli aspetti sociali e che pretende di spiegare il corso della storia costruendo un modello di società fittizio
- un principio di azione che si esprime attraverso il partito unico
- un sistema di terrorismo poliziesco come strumento di governo
- un monopolio assoluto dei mezzi di comunicazione di massa e di tutti gli strumenti della lotta armata.
Stati totalitari del 900: caratteristiche
TERRORE E REPRESSIONE POLITICA NEI SISTEMI TOTALITARI DEL 900
Il terrore e la repressione nei sistemi totalitari del '900. Il fascismo italiano. Il Partito Fascista si dichiarava antidemocratico, antiliberale e anticlericale, ed accettava l’uso della violenza per l’affermazione dei propri ideali. Era costituito da un’elite di dirigenti borghesi che gestirono il Paese a favore della propria classe e a discapito delle classi più povere. Infatti moltissimi commercianti si arricchirono con le ordinazioni dell’esercito o con la Borsa Nera speculando sul prezzo dei generi alimentari, mentre la popolazione non aveva nulla. I sindacati, le manifestazioni e le istituzioni dei lavoratori vennero aboliti e ne fu istituito uno solo basato sui principi di corporativismo: era necessario dimostrare di essere dei buoni fascisti, sostenendo economicamente il partito e giurando fedeltà ai suoi principi ideologici. Ogni tipo di pluralismo politico venne stroncato sul nascere: bruciate le tessere dei partiti furono distribuite solo tessere fasciste. Tutte le libertà fondamentali vennero negate: radio e stampa erano sottoposte a controllo ufficiale e i giornalisti che non mostravano sufficiente entusiasmo per le iniziative venivano licenziati e incarcerati.
Tesina sui Totalitarismi
REGIMI TOTALITARI DEL 900 A CONFRONTO
Nemmeno i comuni cittadini erano al sicuro: era sufficiente una denuncia anonima, magari di qualche vicino di casa invidioso o disperato, perché la polizia iniziasse delle indagini che quasi sempre si concludevano con l’arresto per sovversione. Fu istituita una milizia nazionale formata dagli squadristi, che aveva la possibilità di fare uso della violenza diventando così l’organo principale di repressione politica, culturale e sociale.
Molto è stato scritto a proposito dell’uso del terrore: migliaia furono i prigionieri politici e centinaia le persone uccise per disobbedienza o vendetta e ciascuno di noi ricorda ancora le fotografie in bianco e nero delle folle adunate e dei corpi scheletrici dei deportati.