Europei e Indios: saggio breve

Saggio breve che tratta il tema dell'incontro con il diverso riferito al rapporto tra la cultura europea e quella degli Indios (3 pagine formato doc)

Appunto di annathestar

EUROPEI E INDIOS SAGGIO BREVE

L’invasione Europea: incontro e scontro con il diverso: saggio breve destinato a rivista specialistica. Ogni uomo nel corso della vita,ogni popolo nel corso della storia è destinato ad incontrarsi/scontrarsi con il “diverso” .

Lo scontro tra la cultura europea e quella degli Indios d’America scaturisce dalla non comprensione del diverso. Questo fatto storico deve essere analizzato alla luce della dinamica del rapporto con il nuovo.
Inoltre l’incontro tra europei e spagnoli non è solo lo scontro tra due culture,ma anche tra due strutture mentali diverse.

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COME VENIVANO VISTI GLI INDIOS DAGLI EUROPEI

Chi è il “diverso” e cosa può comportare l’incontro con esso. Per comprendere a fondo le conseguenze e gli sviluppi di questa situazione è necessario chiarire alcuni concetti di carattere generale.
Il diverso si può definire semplicemente come colui che la pensa diversamente,ha una cultura,tradizioni,religione (etc..) differente o presenta qualche peculiarità che si discosta dalla realtà.
L’incontro con il diverso comporta ad esempio:
1. meraviglia,ossia lo stupore che deriva dal piacere della scoperta di qualcosa di nuovo,sconosciuto in precedenza;
2. angoscia dovuta al venir meno della razionalità quotidiana e al contatto con l’ignoto .
Il saper cogliere il nuovo,indubbiamente, implica una capacità di vedere,capire e giudicare. Ciò mette in discussione il proprio ordine mentale e pertanto suscita angoscia nell’individuo. A sua volta quest’ultima può portare all’annullamento del nuovo che si tende a collegare con qualche evento passato.La vita è trasformata in un rito,il tempo diventa ciclico e quindi non ci si aspetta nulla di nuovo. Questa visione della vita e del tempo è propria degli Indios d’America.

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RAPPORTO TRA CONQUISTADORES E INDIOS

Gli indios e gli dei venuti dal mare. Gli Indios presentano strutture mentali differenti da quelle degli europei. Il popolo indigeno non è in grado di interpretare e prevedere le mosse degli europei sul loro territorio.La principale causa di quest’incapacità è lo stato di isolamento in cui vivono. A differenza dei popoli conquistadores non sono mai stati abituati ad alcun tipo di contatto con popolazioni e culture straniere e non ne sospettavano neanche una possibile esistenza. All’arrivo degli Spagnoli si crea tra gli Indios una situazione di crisi e di paralisi generalizzata. Questo stato è determinato dal fatto che non riescono a darsi una spiegazione di un simile avvento, come quello spagnolo e portoghese. Un fattore determinante è la concezione ciclica del tempo degli Indios che li porterà a riconoscere gli spagnoli come dei. Questo evento inaspettato viene visto come l’irrompere di forze irrazionali o divine in un mondo profano. Da ciò deriva un crollo di tutte le certezze quotidiane,fa insorgere molti dubbi tra gli uomini e si riesce a dare una risposta razionale.

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SAGGIO BREVE SUI CONQUISTADORES

Gli europei e i “selvaggi”. Gli europei,invece,erano già da tempo abituati all’incontro con popolazioni straniere ed hanno una maggiore esperienza per quanto riguarda l’interpretazione di esse. Questa interpretazione tende, però a seguire un modello gerarchico superiore-inferiore che porterà all’annientamento della cultura dell’altro. Già dopo un primo approccio con gli Indios e la loro cultura, gli europei attribuirono loro il soprannome di “selvaggi” . Per un uomo spagnolo o portoghese scoprire l’esistenza d’uomini che vivevano come animali nelle foreste, costituì un vero e proprio trauma culturale.