Intervista a Don Abbondio
Ipotetica intervista a Don Abbondio (figura di spicco nei Promessi Sposi) immaginando di lavorare all'epoca per un ipotetico giornale (l'osservatorio lombardo) (1 pagine formato doc)
Lecco-Mi trovo a casa dell’illustre curato Abbondio per intervistarlo sull’argomento “mafia”.
Una signora, che dice di chiamarsi Perpetua, mi offre un caffè, dopodiché cominciamo: Dunque, cosa l’ha spinto a diventare curato? Per dir la verità, non ho deciso io: prima quasi di toccar gli anni della discrezione, mi ero accorto di essere in quella società come un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro. Ho quindi ubbidito ai parenti, che mi vollero prete, senza aver pensato agli obblighi e ai nobili fini del ministero al quale mi dedicavo: vivere con qualche agio e mettermi in una classe riverita e forte mi eran sembrate due ragioni più che sufficienti. Quindi lei crede che esistano veramente classi in grado di difenderla dalle grida? Certo! Ne sono sicuro! Ormai le grida non servono ad altro che ad attestare ampollosamente l’impotenza de’ loro autori, o se producono qualche effetto immediato , è principalmente d’aggiunger molte vessazioni a quelle che i pacifici e i deboli già soffrono da perturbatori e d’accrescer le violenze e l’astuzia di questi....