Tema sulla nascita della Repubblica romana
Tema svolto sulla nascita della Repubblica nell'antica Roma (2 pagine formato doc)
NASCITA DELLA REPUBBLICA ROMANA
TEMA - La nascita della Repubblica nella Roma antica
La tradizione leggendaria romana narra che nel 509 a.C.
Dopo la cacciata del re, a Roma venne istituito un regime repubblicano e invano Tarquinio tentò di impadronirsi di nuovo di Roma con l’aiuto di Porsenna, re della città etrusca di Chiusi.
Storicamente la fine della dinastia dei Tarquini fu determinata dallo scontro tra l’espansionismo dei sovrani etruschi di Roma e quello delle altre città etrusche del nord. Dopo che Tarquinio il Superbo riuscì a sottomettere gran parte della città del Lazio e dell’Etruria meridionale, egli si scontrò contro il re di Chiusi che lo sconfisse e per pochi anni si impadronì di Roma.
Dopo la fine della dinastia etrusca, che negli ultimi anni di regno si era rivelata assai dispotica, i patrizi romani abolirono l’ordinamento monarchico e instaurarono in modo graduale un governo repubblicano dalle caratteristiche fortemente aristocratiche.
Il nuovo ordinamento repubblicano di Roma fu fondato su criteri che intendevano evitare ogni possibilità di rinascita di un potere assoluto. Per questo motivo le cariche pubbliche dovevano essere temporanee, elettive, onorifiche e collegiali.
Nei primi decenni della repubblica il governo della città venne affidato a tre pretori, uno di essi amministrava la giustizia mentre gli altri due guidavano l’esercito.
La Repubblica romana: riassunto
NASCITA DELLA REPUBBLICA NELL'ANTICA ROMA
Nel periodo successivo il potere e l’autorità dei due pretori preposti all’esercito crebbero notevolmente mettendo in ombra il potere del terzo collega, venne così istituito il consolato, la più alta carica dello stato. I due consoli, eletti annualmente dai comizi, amministravano la giustizia, guidavano l’esercito, presiedevano il senato e i comizi, dirigevano tutti gli affari dello stato. Per evitare che un console potesse avere un potere eccessivo, ogni console aveva il potere di opporsi alle decisioni del collega.
Nel corso dei secoli al consolato vennero affiancate nuove magistrature, quasi tutte di durata annuale. Nel 447 a.C. vennero creati i questori, nel 443 a.C. vennero istituiti i censori, magistrati eletti ogni cinque anni che dovevano registrare il reddito o censo di ogni singolo cittadino e amministrare le terre di proprietà dello stato. Nel 366 a.C. fu istituita la magistratura degli edili che ricoprivano incarichi di polizia, organizzavano spettacoli pubblici e sovrastavano alla manutenzione dei templi. Nel 366 a.C. un pretore sostituì i consoli nell’amministrazione della giustizia.
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