Minicar, vantaggi e svantaggi
Elaborato di italiano (tipologia saggio breve) sui lati positivi e negativi delle minicar, macchine a bassa cilindrata che si possono guidare senza patente a partire dai 14 anni (1 pagine formato doc)
VANTAGGI E SVANTAGGI DELL'USO
DELLE MINICAR
Da qualche anno in Italia si è diffuso molto l'uso delle minicar: macchine a bassa cilindrata usufruibili a partire dai 14 anni.
Già da qui si presenta il primo problema; infatti sono fortemente convinta del fatto che affidare un mezzo (anche se non molto potente) ad un ragazzo cosi giovane, possa essere un inconveniente.
Non credo che a quell'età si abbia la piena consapevolezza delle conseguenze dell'avere una responsabilità come questa: i morti e i feriti nella fascia adolescenziale sono aumentati notevolmente.
Basta pensare che secondo i dati ISTAT gli incidenti di automobili normali è circa dell'1%, mentre quelli delle minicar sono verso il 2%, il doppio.
Essendo questi veicoli più leggeri di una normale macchina (in quanto costruiti con plastica), risultano essere molto meno controllabili.
A ciò si aggiunge un altro elemento a mio avviso non irrilevante: la voglia dei giovani di fare "colpo" sui loro coetanei. Quindi spesso sotto queste micro-macchine si trovano pezzi che vanno bene su macchine molto più potenti, e quindi è quasi impossibile che siano compatibili con un 50 cc.
Di conseguenza, un rischio per chi la guida e per gli altri milioni di abitanti che circolano per le strade.
Ma la domanda che sorge spontanea è: perché i genitori, e gli italiani in generale, continuano a spendere milioni per questa sottospecie di autoveicolo???
Oltre ad essere un mezzo non proprio sicuro, è anche molto costoso.
Il costo medio di una microcar si aggira intorno ai 12.000 €: molto più ( o comunque un prezzo analogo) a quello di una normale autovettura. Sommando ciò al prezzo dell'assicurazione che è maggiore del 50% e più a una normale polizza RCA, non trovo ci sia nessun risparmio, nessuna sicurezza e ben pochi vantaggi.
Nonostante ciò molti sostengono che questa invenzione plastificata sia conveniente. Basti pensare a tutte quelle norme stradali che la "macchinetta" non è tenuta a rispettare
Da qualche anno in Italia si è diffuso molto l'uso delle minicar: macchine a bassa cilindrata usufruibili a partire dai 14 anni.
Già da qui si presenta il primo problema; infatti sono fortemente convinta del fatto che affidare un mezzo (anche se non molto potente) ad un ragazzo cosi giovane, possa essere un inconveniente.
Non credo che a quell'età si abbia la piena consapevolezza delle conseguenze dell'avere una responsabilità come questa: i morti e i feriti nella fascia adolescenziale sono aumentati notevolmente.
Basta pensare che secondo i dati ISTAT gli incidenti di automobili normali è circa dell'1%, mentre quelli delle minicar sono verso il 2%, il doppio.
Essendo questi veicoli più leggeri di una normale macchina (in quanto costruiti con plastica), risultano essere molto meno controllabili.
A ciò si aggiunge un altro elemento a mio avviso non irrilevante: la voglia dei giovani di fare "colpo" sui loro coetanei. Quindi spesso sotto queste micro-macchine si trovano pezzi che vanno bene su macchine molto più potenti, e quindi è quasi impossibile che siano compatibili con un 50 cc.
Di conseguenza, un rischio per chi la guida e per gli altri milioni di abitanti che circolano per le strade.
Ma la domanda che sorge spontanea è: perché i genitori, e gli italiani in generale, continuano a spendere milioni per questa sottospecie di autoveicolo???
Oltre ad essere un mezzo non proprio sicuro, è anche molto costoso.
Il costo medio di una microcar si aggira intorno ai 12.000 €: molto più ( o comunque un prezzo analogo) a quello di una normale autovettura. Sommando ciò al prezzo dell'assicurazione che è maggiore del 50% e più a una normale polizza RCA, non trovo ci sia nessun risparmio, nessuna sicurezza e ben pochi vantaggi.
Nonostante ciò molti sostengono che questa invenzione plastificata sia conveniente. Basti pensare a tutte quelle norme stradali che la "macchinetta" non è tenuta a rispettare