La musica per Aristotele: tema svolto
Traccia del tema svolto: La Musica, diceva Aristotele, non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l'educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue esperienze di pratica e/o ascolto musicale (1 pagine formato pdf)
TRACCIA TEMA SULLA MUSICA PER ARISTOTELE
La traccia.
La Musica, diceva Aristotele, non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l'educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue esperienze di pratica e/o ascolto musicale.Tema svolto sulla musica
TEMA SULLA MUSICA ARISTOTELE SVOLTO
Attualmente la musica è prevalentemente presente in modo costante fra i giovani. Questa ha scopi molto vari, che vanno dal completo isolamento da ciò che ci circonda, allo sfogo di alcune emozioni che essa ci provoca. Non ha uno scopo preciso; forse l'unico sempre presente è quello di fornire emozioni. Quante volte ci è capitato di avere i brividi, o di rivivere certi momenti solo sentendo una canzone, o un pezzetto di essa, oppure solo un motivo? La musica ha lo strano potere di catturare gli attimi e farli rivivere ogni volta che si vuole. Questo avviene anche molte volte inconsciamente, poiché va anche a riesumare eventi accaduti molto tempo fa, che al momento non abbiamo presente, o che comunque non riaffiorerebbero nella nostra mente.
Musica: tema d'italiano
TEMA SVOLTO SULLA MUSICA
Ma la musica non è solo questo, la musica è poesia, arte, terapia, racconti. Componendo una canzone, noi diamo una base e un ritmo a ciò che vogliamo esprimere, e a seconda di quello gli diamo diverse modalità. Per questo esistono diversi generi e modi d'interpretazione. La musica non è solo una 'creazione', la musica è qualcosa che esiste da sempre, è qualcosa che è presente in natura. Questa è la vera manifestazione della musica. Ascoltare i suoni della natura, una goccia d'acqua che nella sua caduta passa tra le fronde di un albero e s'infrange su di un masso, o a terra, accompagnata dal fruscio del vento fra gli alberi. Oppure le onde del mare che s'infrangono leggere o violente sugli scogli, o sulla riva ritraendosi e riformandosi. Queste sono manifestazioni di musica naturale; che molte persone possono confondere con rumore o non prenderle nemmeno in considerazione. Non è vera e propria musica lo ammetto, ma se l'insieme di più suoni genera la musica, allora questa lo è.
Io e la musica: tema svolto
COSA DICEVA ARISTOTELE SULLA MUSICA
Questo tipo di musica, quella base e, se possiamo dire, primitiva, può essere catturata e usata a scopo terapeutico, ovvero come suoni rilassanti che ti fanno riprodurre certe situazioni in modo da estraniarti completamente dal luogo in cui ti trovi e ti aiutano a ritrovare una certa pace interiore, e a distendere i nervi e rilassarti. Certi canti e certe musiche hanno funzioni ben lontane da quelle più gettonate e attuali, ovvero hanno una delle funzioni più antiche, quella sacra. Essere un tramite, un' omaggio alla divinità. La musica è stata usata anche a scopo educativo, non solo ai tempi di Aristotele, ma in un certo qual modo lo è anche attualmente; mi riferisco alle canzoni presenti nei cartoni animati, che hanno un loro fine educativo, anche se i bambini ancora non lo comprendono, oppure ci sono anche certi testi,che più che fine educativo hanno quello riflessivo.