Progetto "frutta snack"
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In questi ultimi anni un problema molto discusso è quello dell’obesità fra i ragazzi, causata, anche, da un’alimentazione poco corretta.
I Ministeri della Salute e della Pubblica Istruzione hanno deciso, quindi, di portare in 80 scuole superiori italiane dei distributori automatici con frutta fresca e yogurt per aiutare gli studenti a “mangiar sano”. Ma questa soluzione può essere considerata giusta e funzionale? Tutti i prodotti venduti dai distributori automatici devono essere freschi e di buona qualità, due caratteristiche soddisfatte più facilmente da merendine confezionate che da frutta fresca. La frutta venduta nei distributori automatici necessiterebbe un continuo rinnovamento e quindi ogni giorno verrebbero sprecati i prodotti non venduti, poiché non essendo più freschi, andrebbero scartati. Se ciò non avvenisse ne deriverebbe un deterioramento del prodotto a scapito della qualità. I frutti, inoltre, potrebbero facilmente risultare troppo acerbi o troppo maturi. Per questo, introducendo frutta fresca nei distributori automatici, sarebbero necessari frequenti controlli dei prodotti, ma ciò implicherebbe costi aggiuntivi che determinerebbero un prezzo esagerato del prodotto.