Ragione e religione due eterni sconfitti
Saggio breve sul rapporto tra ragione e religione, ateismo e fede, comcludendo con la generale sconfitta di entrambe (1 pagine formato doc)
L'uomo
ha bisogno di certezze.
Da questo punto di vista, la scienza, dettata dalla ragione, è più adatta a dare delle riposte convincenti, potendo vantare nella storia di una maggiore applicabilità pratica e della possibilità di spiegare in maniera comprensibile i proprio errori, considerandoli dovuti all'arretratezza dei mezzi di ricerca. "Inoltre la scienza qualche progresso lo ha fatto", la religione invece non ha receduto dai suoi dogmi.
Il compito della scienza "è di argomentare muovendo dai fenomeni senza immaginare ipotesi, e dedurre cause dagli effetti". Quello che si otterrà in questo modo resta tuttavia un'illusione di sapere, di verità in quanto rimarrà sempre una parte del tutto; ciò che noi non riusciremo mai a spiegarci è quello che Davies indica come "il livello più profondo di spiegazione" e Agostino "l'opera di Dio", cioè la risposta alle domande esistenziali umane: chi siamo?, da dove veniamo?, perché siamo qui?.
Da sempre è alla ricerca di una base
stabile e sicura sulla quale fondare la propria esistenza. Nel corso
dei secoli sono state due le vie ad aver avuto maggior successo: la
via della ragione e la via della religione. Entrambe sono supportate
da svariatissime teorie filosofiche, che tuttavia non sono mai
riuscite a fornire delle risposte valide. Il problema è che le
possibilità sono pressoché infinite, limitate solo
dalla creatività e dalla fantasia di chi le inventa. Perciò
in migliaia di anni di studi i filosofi sono arrivati a soluzioni
sempre differenti, confermando, così, che non può
esistere una soluzione valida, universale per tutti.Da questo punto di vista, la scienza, dettata dalla ragione, è più adatta a dare delle riposte convincenti, potendo vantare nella storia di una maggiore applicabilità pratica e della possibilità di spiegare in maniera comprensibile i proprio errori, considerandoli dovuti all'arretratezza dei mezzi di ricerca. "Inoltre la scienza qualche progresso lo ha fatto", la religione invece non ha receduto dai suoi dogmi.
Il compito della scienza "è di argomentare muovendo dai fenomeni senza immaginare ipotesi, e dedurre cause dagli effetti". Quello che si otterrà in questo modo resta tuttavia un'illusione di sapere, di verità in quanto rimarrà sempre una parte del tutto; ciò che noi non riusciremo mai a spiegarci è quello che Davies indica come "il livello più profondo di spiegazione" e Agostino "l'opera di Dio", cioè la risposta alle domande esistenziali umane: chi siamo?, da dove veniamo?, perché siamo qui?.