Saggio breve sulla pena di morte
Saggio breve svolto sulla pena di morte nel mondo e il pensiero di Cesare Beccaria contro la pena di morte (2 pagine formato doc)
SAGGIO BREVE SULLA PENA DI MORTE
Crimini contro l'umanità: la pena di morte.
Oggi nel mondo esistono circa 85 Stati che legalizzano la pena di morte come condanna per i crimini più violenti. Nel XXI secolo, un popolo che sostiene la propria avanguardia, permette ancora che centinaia di persone ogni anno vengano giustiziate con modalità spesso efferate e che non tengono minimanete conto della dignità dell'individuo. Nel mondo islamico, ad esempio, viene punito il crimine di adulterio, che nei paesi occidentali non viene riconosciuto neanche come tale, con la lapidazione pubblica sottoponendo il giustiziato ad una morte lenta e dolorosa.Questi episodi non devono tuttavia destare ammonimento nei confronti delle istituzioni orientali, se solo pensiamo che negli USA, Paese esponente dello sviluppo politico e sociale, esistono ancora degli stati che puniscono determinati crimini ritenuti più gravi di altri con la pena di morte.
Nella nostra nazione questo tipo di condanna fu proibita nel 1889 e, successivamente, venne abbolita anche la Corte Marziale nel 1984.
Come infatti sancisce la nostra costituzione le pene inflitte devono mirare alla rieducazione del detenuto e non devono in nessun modo opporsi al rispetto dei diritti fondamentali riconosciuti ad ogni individuo. Com'è dunque possibile che una questione di questa portata non sia stata mai veramente risolta?
Saggio breve su Cesare Beccaria e la pena di morte
SAGGIO BREVE PENA DI MORTE, BECCARIA
Già nel XVIII secolo voci auterovoli come quella di Cesare Beccaria si erano levate per l'abbolizione della pena di morte sostenendo un pensiero attuale ieri quanto oggi, secondo cui rispondere ad un assassinio con un altro assassinio sotto la veste di giustizia avrebbe unicamente trasmesso un messaggio negativo dimostrando che il valore della vita non fosse poi così importante.
In un mondo contemporaneo dove gli atti di violenza contro il prossimo si moltiplicano di giorno in giorno niente invece è primario quanto dimostrare che l'esistenza ha un prezzo incommensurabile e che, come tale, va rispettato e protetto.
Il dibattito sulla costituzionalità morale della pena di morte è antico forse quanto l'uomo e già nella Bibbia, con la frase:''Chi è senza peccato scagli la prima pietra'', Gesù, prendendo le difese della condannata, invita i giustizieri a mettere in discussione la loro stessa esistenza prima di sancire la morte di Maria Maddalena.
Saggio breve sulla pena di morte
CESARE BECCARIA E LA PENA DI MORTE
Lo scrittore russo Dostoevskij, condannato alla pena di morte e in seguito scagionato, nella sua celebre opera dal titolo "L'Idiota", fa pronunciare al protagonista una dura sentenza contro la pena di morte: «La punizione di uccidere chi ha ucciso è incomparabilmente più grande del delitto stesso. L'omicidio in base a una sentenza è incomparabilmente più atroce che non l’omicidio del malfattore.».
Abbiamo dunque visto come anche nella letteratura vengano messi in risalto importanti valori contro la pena di morte.
Più tardi anche lo scrittore Tolkien, nel celebre romanzo fantasy “Il signore degli anelli”, scrive:''Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze'', citando implicitamete il principio cristiano.
Tema svolto sulla pena di morte
SAGGIO BREVE SULLA PENA DI MORTE: CONCLUSIONE
Forse è anche vero che nel corso del tempo le esigenze e le volontà della popolazione sono cambiate; se nella seconda metà del 1700 Cesare Beccaria, nel trattato “Dei delitti e delle pene”, ammoniva le istituzioni del tempo sostenendo che la popolazione era da sempre contraria all'applicazione della pena capitale e commiserava le figure dei boia ritenendoli poveri servitori di una politica ingiusta, secondo un recente sondaggio oggi negli stati uniti il 66% di essa si dice favorevole all'esecuzione della condanna. Quindi probabilmente gli stati che ancora attuano la pena di morte, non fanno altro che rispecchiare la volontà di una cittadinanza amareggiata dalle continue manifestazioni di violenza. Ciò, tuttavia, non solleva le istituzioni dall'accusa di violare le più basilari norme di rispetto reciproco.