Tema sull'amicizia nell'arte e nella letteratura
Tema sull'origine della parola amicizia, con riferimenti a Cicerone, Dante, Manzoni, Verga e Saint Exupery. Tema sull'amicizia nell'arte e nella letteratura (2 pagine formato doc)
TEMA SULL'AMICIZIA NELL'ARTE E NELLA LETTERATURA
Tema sull'amicizia nell'arte e nella letteratura.
Il termine amicizia deriva dal latino “amicitia” ed indica un affetto vivo e reciproco che non sia volto esclusivamente all’interesse di un singolo individuo, ma al bene collettivo. L’amicizia, stando alla base dei rapporti umani, rappresenta un valore assoluto dinanzi al quale altri valori possono essere subordinati. Alla base dell’amicizia deve esserci un rapporto sincero, leale, schietto, spontaneo ed onesto.Il tema dell’amicizia è stato fin dall’antichità un’occasione di riflessione e motivo di ispirazione per poeti, scrittori e artisti. Ad esempio Cicerone, antico latinista, nella sua opera intitolata De Amicitia scriveva: “tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi”. Con questa affermazione egli sosteneva che la vita non è tale senza amicizia e che l’uomo, senza di essa, non può avere alcuna condizione di libertà. Infatti l’uomo che non gode della vera amicizia diventa introverso, schiavo delle proprie angosce, e finisce col vivere in una perenne disperazione: senza il sentimento dell’amicizia la vita perde la sua essenzialità.
OPERE LETTERARIE SULL'AMICIZIA
Cicerone inoltre riporta il pensiero di Architta di Taranto, secondo il quale se un uomo saliva in cielo e contemplava gli astri e la natura dell’universo non poteva raggiungere la felicità, non avendo nessuno al proprio fianco con cui condividerla. Questo ci fa capire quanto l’uomo abbia bisogno di un sostegno solido e costante, che si identifica appunto nell’amicizia.
Al sentimento intimo dell’amicizia si ispirò anche quella che, per molti aspetti, è considerata la più grande personalità letteraria a livello mondiale: il fiorentino Dante Alighieri. In un sonetto de Le Rime Dante scrive “Guido, i’vorrei che tu e Lapo ed io” volendo esprimere il desiderio di evadere dalla realtà quotidiana in compagnia dei due amici Guido Cavalcanti e Lapo. Dante sceglie di aprire il sonetto con queste parole proprio per sottolineare l’importanza che per lui ha la vera amicizia: tutto il “viaggio” descritto nel sonetto si basa sulla premessa iniziale, sulla presenza costante dei due amici, come se Dante non potesse aspirare ad essere felice se non in loro compagnia.
Tema sull'amicizia
L'AMICIZIA NEI PROMESSI SPOSI
Anche in epoca moderna l’amicizia è rimasto uno dei temi più amati da utilizzare. Un esempio è dato da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi, precisamente nel capitolo XXXIII, dove viene raccontato l’incontro, avvenuto dopo un’assenza di forse due anni, tra il protagonista Renzo ed un amico. I due scoprono di essere più amici di prima e iniziano a raccontarsi le loro vicende, belle o brutte che siano. Poi l’amico si rivolge a Renzo dicendo “Son cose brutte, cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l’allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo”. Con questo Manzoni vuole sottolineare come il parlare di eventi negativi con un amico possa diventare addirittura un sollievo: l’amicizia è quindi necessaria non solo per condividere le gioie della vita, ma anche per aiutarsi a vicenda a superarne le avversità.
L’amicizia, dunque, va coltivata nella gioia, ma anche e soprattutto nel dolore, come ci mostra Giovanni Verga nella sua novella intitolata Rosso Malpelo, tratta da “Vita nei Campi”, in cui viene evidenziata la preoccupazione del protagonista, Malpelo appunto, per l’amico Ranocchio. Questo atteggiamento dovrebbe essere un modello per la nostra società e spronare le persone ad aiutare gli amici in difficoltà, rinunciando, se occorre, anche alle cose a cui si tiene di più.
Tema sul valore dell'amicizia
TEMA SULL'AMICIZIA
L’amicizia gioca un ruolo di primo piano anche nella letteratura contemporanea: Antoine de Saint Exupery, nella sua opera Il piccolo principe, offre innumerevoli spunti di riflessione sull’argomento. L’amicizia è vista come una sorta di addomesticamento, ossia la capacità di creare legami affettivi con una persona. Esemplare è l’episodio in cui la volpe riferisce al bambino che se egli la addomesticherà lei diventerà speciale: “Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica”.
Tema sull'importanza dell'amicizia
CONCLUSIONE TEMA AMICIZIA
Tutto ciò che la volpe vedrà gli ricorderà l’amico e inizierà, grazie a lui, ad amare tutte le cose. Ciò che rende bello e unico questo legame è il fatto che una persona qualunque è diventa un punto di riferimento essenziale nella vita di qualcuno e alla ogni cosa, anche la più banale, acquista un senso e appare meravigliosa.
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