Tema sulla Costituzione della Repubblica Italiana
Tema svolto sulla nascita della Costituzione della Repubblica Italiana (1 pagine formato doc)
TEMA SULLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Tema.
La Costituzione della Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza, è espressione di democrazia e libertà.Più di sessanta anni fa (1947), nasceva in un clima teso e drammatico la nuova Costituzione della Repubblica. L’Italia del secondo dopoguerra era allo stremo, si lottava per la fame, si attendeva la firma del trattato di pace in una umiliante situazione di sovranità limitata.
Fu allora che si decisero e si approvarono le regole istituzionali che ancora oggi ci governano. Esse furono elaborate dai padri della patria, dai leaders dei vari partiti che optarono per un sistema parlamentare basato sul consenso e sui contrappesi. Il risultato finale fu un organico compromesso, una generosa lottizzazione di ideali tendenti ad identificarsi come modelli di società.
Pertanto la Carta costituzionale può essere considerata la sintesi delle diverse culture democratiche che guidarono la Resistenza e si posero come dirigenti dell’arco costituzionale.
Cos'è la Costituzione italiana: riassunto breve
CONSIDERAZIONI SULLA COSTITUZIONE ITALIANA
Le varie correnti di pensiero stabilirono l’assetto istituzionale dello Stato e il quadro dell’apparato economico. Essi, nonostante tanti cicli di ripensamento, sembrano ancora adatti alla complessità della società italiana; poiché tuttora in bilico tra rivoluzione e restaurazione.
E’ pertanto contrario a qualsiasi totalità o integralismo, per la ricerca invece di un modus vivendi elaborato attraverso la permanente tensione razionale e morale del popolo.
Una lettura della Costituzione solleva molte discussioni e riflessioni. Essa soprattutto nasce dopo una cesura storica e prende forma sul reciproco di quel che si è voluto negare. Per la ricostruzione istituzionale, se le sinistre vedevano nei partiti, l’asse della sua attuazione, per i democristiani e i liberali bisognava invece rafforzare l’apparato statale.
Ma il terreno di coltura delle intese fu individuato nelle tre concezioni egemoni: la marxista, la cattolica e la liberale.
RIFLESSIONI PERSONALI SULLA COSTITUZIONE
La sinistra, più che proporre idee rivoluzionarie, introietta una visione garantista dello stato di diritto, perché aveva pagato un prezzo altissimo nei fascismi, realizzando l’importanza del custodire alcune libertà fondamentali.
Il democristianesimo di De Gasperi si svincola sia dal frontismo di sinistra che dal centro destra, candidando la D.C. a movimento della società civile per dare senso alla sua legittimazione di partito di governo.
Sui rapporti economici, certamente l’egemonia è liberale. Infatti, se generici ed esortativi appaiono dizioni come Repubblica fondata sul lavoro, o lavoro come valore e come diritto; invece prescrittivo è il diritto di proprietà e di salvaguardia degli interessi borghesi.
Perciò, dopo più di quattro decenni, ancora oggi la Costituzione è oggetto di discussione. L’egemonia politica è rimasta inalterata, eppure la società è cambiata.
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