Tema su Montale

TEMA SU MONTALE

Tema.

Eugenio Montale
Eugenio Montale nacque nel capoluogo ligure di Genova nell’anno 1896 e lì intervenne come ufficiale di fanteria durante la prima guerra mondiale.
Ritornato dal fronte, egli visse ancora per diversi anni nella sua Genova, dedicandosi attivamente con responsabilità e dedizione agli studi letterari. Successivamente si spostò nella città di Firenze e più avanti nell’anno 1948 a Milano dove iniziò ad intervenire alla redazione del Corriere della sera. Nel 1967 fu nominato senatore a vita per i suoi meriti letterari e nel 1975 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura.

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Eugenio Montale rappresenta uno dei più importanti esponenti del movimento denominato ermetismo. Tra le opere letterarie più famose e conosciute dello scrittore non possiamo non menzionare: “Ossi di seppia”; “Le occasioni”; “Finisterre”.    
All’interno dell’opera gli “Ossi di seppia”, l’autore riferisce la sua sofferenza relativa al mondo e relativa all’universo attraverso raffigurazioni di paesaggi asciutti, secchi e incendiati da un sole spietato ed inarrestabile e da un senso definito “male di vivere”.   

IL MALE DI VIVERE: TEMA SVOLTO

Tra i componimenti presenti all’interno più importanti ricordiamo la poesia denominata “Meriggiare pallido e assorto, una lirica composta in versi di diverso metro, in cui lo scrittore osserva e percepisce con triste stupore ed ammirazione l’intera esistenza e le sofferenze umane. Un altro noto componimento è rappresentato da “Arsenio” in cui viene manifestata da Montale il peggioramento dell’uomo della stessa epoca, trascinato da una realtà che fa preoccupare l’essere umano e toglie qualsiasi nucleo ideale.    
“Finisterre” rappresenta invece una raccolta di liriche progettate durante la seconda guerra mondiale. Esso si tratta di una composizione di particolare potenza espressiva, nei quali sono presenti raffigurazioni e sequenze di violenza e di sentimentalismi.

Poetica di Eugenio Montale: tema

LA POETICA DI MONTALE IN BREVE

Tra i componimenti più significativi presenti all’interno ricordiamo “La bufera” nella quale il poeta manifesta il suo disprezzo per la disgrazia e disastro della guerra mondiale, rappresentata appunto dall’ osservazione della tempesta che fa stramazzare a terra le foglie e dalla poesia “A mia madre” in cui viene ricordata la madre ormai defunta del poeta in modo sufficientemente affettuoso e con tono ricco di ricordi e dolcezza. Nonostante la poesia sia cosparsa da affetto, l’argomento centrale dell’opera è un dibattito che era avvenuto in precedenza tra madre e figlio riguardante la morte.    
Il “diario del 71 e del 72” rappresenta una raccolta di composizioni letterarie, che si propongono come un modello importante di poesia in cui predomina il tono sia meditativo che satirico dell’epigramma. Tra le poesie presenti all’interno più importanti e conosciute ricordiamo sicuramente: “La lettera a Malvolio” e “Per finire”. Invece il poema “Quaderno di quattro anni” rappresenta una raccolta di composizioni poetiche, in cui lo scrittore continua la conversazione delle sue ultime collezione artistica con molta sapienza.