Tema sul Realismo

TEMA SUL REALISMO

Tema: il Realismo in Italia.

L’origine della corrente letteraria del Realismo prende le mosse, in un periodo storico ben preciso, dalla riuscita dei movimenti del 1948 e della Prima Guerra d'Indipendenza, però dovuti in particolar modo per l’influenza delle nuove conoscenze scientifiche ed evoluzionistiche di alcuni importanti scienziati tra cui ricordiamo ad esempio Lamarck, Darwin e Spencer, che non collocano più l’essere umano in una ubicazione avvantaggiata, ma invece lo osservano esattamente alla stregua di tutti gli altri esseri viventi, influenzato  e individuato da fattori interni ed esterni come ad esempio l'ereditarietà, 1'ambiente, l’antichità ed il passato. Charles Darwin, con la sua dottrina dell'evoluzione della specie, dimostrò che tutte le specie animali non possedevano particolari stabili, ma erano il procreato di un processo di modificazione  e cambiamento alquanto lungo.    

Tema sul Realismo nella seconda metà dell'ottocento

REALISMO LETTERATURA

II Positivismo, in ambito filosofico, ha dato la sua partecipazione a questo particolare momento storico, lasciando da parte le analisi delle manifestazioni, per accogliere, anch'esso, un criterio  e procedimento di tipo scientifico nei confronti del fa pere.

In ambito letterario, invece,  questo nuovo movimento positivista ed i suoi ingrandimenti producono un inter ed una investigazione del concreto, inseguendo l'imparzialità in tutti i modi. Questo  aspetto, per quanto possa sembrare allontanato  qualsiasi  propensione ed attitudine della corrente del Romanticismo, unendo così in questo modo con molta ostilità il debole romanticismo, sboccia proprio dalla linea effettivo oggettiva o storica, della stessa corrente.    
Nello stato europeo della Francia tale corrente prese il nome di Naturalismo.

Verga e il Realismo: riassunto

REALISMO: CARATTERISTICHE

II Naturalismo francese ha usufruito di una espansione apprezzabile in tutta 1'Europa,
sconvolgendo il pensiero di letteratura e facendo spuntare una  corrente alquanto piena di capacità.    
I maggiori partecipanti di questa corrente furono sicuramente Zola, Flaubert, autore del celebre romanzo Madame Bovary, Hippolyte Adolphe Taine, Guy de Maupassant, Balzac, i fratelli Edmond e Jules de Goncourt, Theo-phile Gautier, Alphonse Daudet. Le loro dottrine ed i loro pensieri possono essere esaminate e valutate il manifesto rigido e schematico del Realismo. Secondo essi, gli artisti e i letterati dovevano riprodurre, attraverso le loro attività ed  i loro lavori, "documenti umani", il "vero", l’effettivo. Sulle fondamenti di questa pensiero e questa elaborazione, lo sguardo tendeva e si orientava verso le classi più umili e meno agiate, proprio perchè, sicuramente, più singoli e liberate dalle finzioni e falsità del ceto borghese. Senza interrompere il campo ambientale, lo scrittore, lavorando come un gelato studioso che esamini e mostri in modo alquanto distaccato gli individui e le condizioni esposte, aveva l'impegno di non lasciar apparire niente di se, dei propri sentimenti, delle proprie emozioni, della propria mente. Negli anni che avvennero in seguito al grande evento dell'Unita di Italia, per la prima volta, dopo molti secoli si iniziarono in questo modo ad impostare le presunte idee e pensieri per un avvicinamento di quantità nei confronti della letteratura.