Trattati di pace dopo la prima guerra mondiale
Tema sui trattati di pace e la questione di Fiume della prima guerra mondiale (2 pagine formato doc)
Il 18 gennaio del 1919 si aprì la conferenza di pace di Parigi che vide seduti intorno al tavolo delle trattative i quattro Paesi vincitori della guerra mondiale: Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Italia.
L’Italia rappresentata dal primo ministro Orlando e dal ministro degli esteri Sonnino, rivendicava la Dalmazia e alcuni territori baltici.
Nell’ambito della conferenza di Parigi venne stabilita la costituzione della Società delle Nazioni, un organismo che avrebbe dovuto garantire la pace senza il ricorso all’utilizzo delle armi.
Con il trattato di Versailles firmato il 28 giugno del 1919 furono imposte pesanti condizioni di pace alla Germania, che fu costretta a cedere alla Francia l’Alsazia e la Lorena, alla Danimarca lo Schleswig settentrionale, al Belgio il distretto di Eupen e Malmèdy ed alla Polonia la Posnania e l’Alta Slelia, oltre al cosiddetto corridoio polacco attraverso la Prussia Orientale, che garantiva lo sbocco sul Baltico alla futura Repubblica polacca.
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