Uomo e Tempo

Saggio breve dal titolo "Uomo e Tempo: una difficile ma necessaria convivenza", con consderazioni personali sull'argomento (1 pagine formato doc)

Appunto di adm90music
Spesso, ciò che l’uomo non può comprendere è ciò che più teme, le domande a cui non sa dare risposta rappresentano un pericolo.
Perché la forza dell’uomo è la conoscenza, ed il suo vizio quello di voler esercitare il proprio controllo su tutto ciò che lo circonda. E tutto ciò che sfugge alla sua comprensione è mistero. Quanto frustrante potrebbe dunque essere, per una creatura così avida di sapere, la consapevolezza di non essere capace di comprendere l’essenza di un elemento tanto influente come il tempo?

Di fronte all’impossibilità di dare una spiegazione plausibile ad un così irrisolvibile mistero
, l’uomo assume atteggiamenti opposti tra loro. Ma prima di andare ad analizzare il complesso rapporto tra uomo e tempo, è importante definire con più precisione il concetto di Tempo.
La spiegazione più comune ad una delle più enigmatiche entità astratte a cui l’uomo cerca di dare significato, prevede che il tempo sia l’insieme di avvenimenti svolti secondo una successione di passato, presente e futuro.

Quando il tempo abbia avuto inizio, nessuno lo può affermare con certezza. Secondo l’ipotesi scientifica più accreditata, il tempo sarebbe iniziato ad esistere contemporaneamente alla nascita dell’universo, che si stima sia avvenuta quattro miliardi di anni fa; nel contempo a perfezionare questa teoria, la Chiesa attribuì a Dio il riconoscimento per aver creato l’universo e, appunto, il tempo.

Ma la vera domanda è: perché il tempo esiste? A questo l’uomo non sa rispondere. E per illudersi di saperlo domare, come sa domare il fuoco, l’energia e gli animali, lo ha intrappolato, e ha cominciato a misurarlo. Dapprima delineando il giorno e la notte, distinguendo quattro diverse stagioni, suddividendo gli anni in mesi, i mesi in settimane e le settimane in giorni. ulla, ma sarà come vivere l’esperienza dell’eternità.