il piacere dell'onestà -Pirandello-
analisi testuale de Il piacere dell'onestà,testo della maturità 2003 (3 pagine formato doc)
ANDOLINA GRAZIA ANDOLINA GRAZIA 5^S 17 AGOSTO 2005 ESAMI DI STATO 2003 -analisi del testo di Pirandello- La figura di Baldovino 1.
Nel testo proposto,Pirandello sottolinea la scelta che le persone fanno,infatti Baldovino ammette di essere disgustato dal modo in cui si comporta:”io mi vedo,mi vedo di continuo,signor marchese:e dico:ma quanto è vile ,ma com'è indegno questo che tu ora stai facendo!”;però nonostante ciò,Baldovino continua dicendo che lui agisce in questo modo sia per “colpa mia,molto anche per colpa d'altri” che lo hanno inquadrato in un certo modo e si aspettano determinati comportamenti da lui. Baldovino non solo desidera essere onesto,e questa è l'intenzione,ma riesce pure ad esserlo;in questo dialogo infatti si racconta:racconta la persona inaffidabile che è,ammette i suoi sbagli anche se in modo generale,e confida anche il suo malessere nell'aver capito che molti suoi atteggiamenti sono dettati dalla finzione. L'intenzione di Baldovino è quindi quella di fondare il suo rapporto con il marchese su un patto di onestà di pura forma:chiede che tutti debbano apparire onesti,anche se in realtà non lo sono. 2. Baldovino è un uomo dalla vita dissipata,pieno di debiti di gioco,infatti vuole farsi vendetta “contro la società che nega ogni credito alla mia firma”. Angelo Baldovino è stato quindi un imbroglione che cerca di apparire onesto per provare il piacere di essere onesto in una società che non rende affatto facile essere onesti. 3. Pirandello sottolinea il fatto che nessuno dei personaggi sceglie di essere veramente onesto,ma scelgono solo un'onestà formale;dunque i personaggi de “Il piacere dell'onestà” continueranno a fingere perché conviene sia al marchese sia a Baldovino. Pirandello in questo testo riesce davvero a esprimere il suo pensiero attraverso le parole di Baldovino,basti leggere questo ragionamento:”signor marchese:inevitabilmente noi ci costruiamo. Mi spiego,io entro qua,e divento subito,di fronte a lei,quello che devo essere per la relazione che debbo contrarre con lei”;con questa frase Baldovino ammette che ognuno di noi,come egli stesso,non è ciò che realmente è,ma come gli altri lo vedono,e la stessa persona è vista in un modo diverso da ogni persona;dunque per ogni persona il soggetto deve assumere,recitare una parte diversa per non deludere gli altri e soprattutto per non essere considerato pazzo. La figura di Fabio 1. Il linguaggio di Fabio rispetta la sua personalità. Dalle frasi brevi e dai puntini di sospensione si capisce che è perplesso di fronte alla richiesta avanzata da Baldovino. Mentre da un lato Baldovino,con frasi molto lunghe sembra pienamente convinto di ciò che dice,il marchese incarna la figura di colui che finge di non capire. 2. Con il personaggio di Fabio,Pirandello vuole sottolineare il fatto che ci sono persone talmente dentro il proprio personaggio che continuano ad interpretare la loro parte anche quando la persona di fronte è d