Ritratto di Perpetua: tema

Descrizione e commento della figura di Perpetua. Tema svolto sul ritratto di Perpetua dei Promessi sposi di Manzoni (1 pagine formato doc)

Appunto di vittoriabrugaletta

RITRATTO DI PERPETUA: TEMA

Ritratto di Perpetua de I Promessi Sposi di Manzoni. Perpetua è la serva fedele di don Abbondio e in base alla situazione sa obbedire e comandare, tollerare le fantasie del curato e fargli tollerare le proprie.
Perpetua è una donna nubile che ha passato i quarant’anni, infatti era permesso ai curati di quel tempo di poter tenere al loro servizio domestiche che avessero più di quaranta anni.


Era rimasta nubile perché, come diceva lei, aveva rifiutato tutti i pretendenti; oppure, come dicevano le sue amiche, “… per non aver mai trovato un cane che la volesse…”.
Perpetua è un personaggio secondario, ma uno dei personaggi più vivi e veri inventati dal Manzoni.
Viene presentata dalla voce narrante nel I capitolo, quando don Abbondio torna a casa sconvolto dopo l’incontro con i bravi.

Ritratto di Perpetura dei Promessi sposi: analisi del personaggio

RITRATTO DI PERPETUA PROMESSI SPOSI

Perpetua è un’attenta osservatrice e cerca di farsi dire in tutti i modi cos’è accaduto a don Abbondio, ma lui non vuole raccontarle dell’incontro perché conosce la natura pettegola della donna. Alla fine però le racconta tutto, nella speranza di un suggerimento: Perpetua è infatti “la voce del buonsenso” del curato, che ne contrasta i deliri. Tuttavia Perpetua, per ascoltare il racconto di don Abbondio, è costretta a fare tanti giuramenti di silenzio.
Il giorno dopo, però, infrange il giuramento: nel suo discorso con Renzo si lascia sfuggire molti indizi sulla questione del matrimonio, confermando così la sua natura pettegola.

Ritratto di Perpetua dei Promessi sposi: descrizione del personaggio

DESCRIZIONE DI PERPETUA

Infatti dice a Renzo, inconsapevolmente, che don Abbondio ha dei “segreti” riguardo il matrimonio. Dice anche: “Mala cosa nascer povero”, facendo così capire a Renzo che se fosse stato un uomo ricco non avrebbe avuto problemi a sposare Lucia.
Un altro indizio è nella frase: “Io non posso dire niente perché non so niente”, lasciando trasparire la sua ampia conoscenza dei fatti che lei, però, non può rivelare.
Perpetua dice che don Abbondio non vuol fare torto a nessuno; con la parola “nessuno” lascia intendere che ci sia qualcun altro immischiato nella faccenda. Inoltre nomina i prepotenti e quelli senza timor di Dio, così Renzo capisce che quel “nessuno” è un uomo ricco.
Alla fine della conversazione Perpetua afferma che vorrebbe rispondere alle domande di Renzo, ma non può perché ha giurato di tacere.
La Perpetua, ingenua, crede di essere rimasta fedele al curato, mentre in realtà ha fatto capire tutto a Renzo.

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