L'intercultura
Elaborato di pedagogia che contiene tutte le informazioni sull'intercultura e spazia da storia della pedagogia a problemi della pedagogai fin anche psicologia (2 pagine formato doc)
Un primo passo verso la globalizzazione
può essere fatto mediante la conoscenza reciproca dei sistemi
educativi appartenenti ai diversi paesi.
Questa internazionalizzazione dell'educazione su scala mondiale però richiede una innovazione democratica, così come suggerisce Paulo Freire, in modo tale da evitare la distruzione dell'identità culturale dei singoli paesi in nome dell'uguaglianza. Quindi per scongiurare il rischio di una educazione monoculturale (dettata dai Paesi ricchi), bisogna affermare la superiorità di un'educazione interculturale, che sola può portare all'arricchimento reciproco tra paesi ricchi e paesi in via di sviluppo traendo dal confronto delle loro diversità un tesoro di grande valore. Finora si sono sviluppati tre tipi di approcci diversi alla differenza: c'è stata l'assimilazione con il suo discorso di inserimento degli alunni stranieri nella cultura dominante; c'è stata l'integrazione, fautrice del diritto alla differenza che valorizza e promuove il bilinguismo e il biculturalismo;
Questo è ciò di cui si
occupa l'educazione comparata, ke come dice il termine stesso,
consiste nel confrontare i sistemi educativi dei paesi stranieri col
proprio al fine di migliorarlo sulla base di quanto descrivono e
suggeriscono i documenti dell'Unesco. Un altro documento ke
contribuisce alla globalizzazione è il Rapporto sulle strategie
dell'educazione nel mondo, o più comunemente chiamato Rapporto
Faure, dal nome del ministro dell'istruzione francese ke ne ha
avviato la redazione. Lo scopo di questo Rapporto, in particolare, è
quello di realizzare una educazione di massa permanente,
individualizzata, non direttiva e globale. Grazie all'educazione
comparata è stato possibile standardizzare gli apprendimenti con lo
scopo di internazionalizzare i criteri di valutazione, gli esami e i
titoli affinchè vengano riconosciuti anke oltre i confini nazionali.
Ed proprio sulla base di queste aspettative ke è in atto la
realizzazione di un'Europa unita anke dal profilo dell'educazione,
e attenendosi ai dati dell'educazione comparata tutti gli stati
membri delineeranno i punti comuni su cui costruire i contenuti e le
competenze della scuola secondaria, degli istituti professionali e
nello studio delle lingue. Questa internazionalizzazione dell'educazione su scala mondiale però richiede una innovazione democratica, così come suggerisce Paulo Freire, in modo tale da evitare la distruzione dell'identità culturale dei singoli paesi in nome dell'uguaglianza. Quindi per scongiurare il rischio di una educazione monoculturale (dettata dai Paesi ricchi), bisogna affermare la superiorità di un'educazione interculturale, che sola può portare all'arricchimento reciproco tra paesi ricchi e paesi in via di sviluppo traendo dal confronto delle loro diversità un tesoro di grande valore. Finora si sono sviluppati tre tipi di approcci diversi alla differenza: c'è stata l'assimilazione con il suo discorso di inserimento degli alunni stranieri nella cultura dominante; c'è stata l'integrazione, fautrice del diritto alla differenza che valorizza e promuove il bilinguismo e il biculturalismo;