La famiglia ieri e oggi: riassunto
Riassunto sulla famiglia di ieri e di oggi e le relative problematiche: diritto di famiglia, regime personale tra coniugi, cessazione del rapporto matrimoniale, affidamento dei figli e famiglia moderna e i suoi problemi (3 pagine formato doc)
FAMIGLIA IERI E OGGI
La famiglia.
Introduzione: diritto di famiglia. La famiglia è un gruppo sociale fondamentale, presente in ogni società storicamente riconosciuta. La struttura e le funzioni della famiglia variano nel tempo e da una società all’altra; in base alla sua struttura la famiglia può essere “nucleare” (composta cioè da marito e moglie, con o senza figli), “estesa” (che comprende anche altri parenti), “multipla” (composta da due o più unità familiari), “senza struttura” (composta da individui che non hanno rapporti coniugali, come ad esempio amici o fratelli).Al di là del numero dei componenti, negli ultimi decenni è profondamente cambiato il concetto stesso di famiglia. Fino al 1975 le norme che regolavano la vita familiare discendevano ancora da quelle del diritto romano. Il nostro codice civile parlava ancora di un “capofamiglia” e stabiliva, ad esempio, che se il marito decideva di cambiare residenza, la moglie doveva seguirlo. Ma oggi le cose sono cambiate. Nel 1975 è stata approvata una riforma del diritto di famiglia. In pochi decenni infatti, questa realtà era enormemente cambiata. Molte donne, accanto al lavoro domestico, avevano cominciato a svolgere un lavoro all’esterno della propria casa. Di conseguenza non era più pensabile che la moglie dovesse seguire il marito, dovunque questo decidesse di andare a vivere.
FAMIGLIE DI IERI, FAMIGLIE DI OGGI
Inoltre, anche il rapporto tra genitori e figli si era modificato: i figli erano ormai considerati degli individui con un carattere e delle proprie idee.
La riforma del 1975 introdusse quindi questo nuovo concetto di famiglia, intesa non più come un’organizzazione gerarchica ma come un insieme di persone che hanno tutte diritti e doveri reciproci.
IL REGIME PERSONALE FRA CONIUGI
Fino al 1975 circa, il marito aveva la “potestà maritale”, era cioè il capofamiglia e poteva decidere dove spostare la residenza, obbligando moglie e figli a seguirlo.
Questo durò fino al 1975 perché il diritto di famiglia stabilisce che i coniugi devono fissare assieme la residenza della famiglia.
Tutti i doveri dei coniugi hanno dovere di reciprocità e sono:
1. il dovere di fedeltà, cioè il dovere di non ingannare il marito o la moglie
2. il dovere all’assistenza morale e materiale, cioè il dovere a provvedere al mantenimento e al sostentamento sia morale che materiale dell’ altro coniuge
3. il dovere alla collaborazione, cioè il dovere a contribuire alla vita familiare
4. il dovere alla coabitazione, cioè i coniugi concordano e fissano la residenza secondo le esigenze di entrambi.
La famiglia ieri e oggi: tema
TRASFORMAZIONE DELLA FAMIGLIA
LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO MATRIMONIALE. L’ annullamento: l’annullamento significa la nullità del matrimonio. Questo produce i suoi effetti solo dal momento della pronuncia dell’annullamento cioè, se i coniugi credono, in buona fede, di essere validamente sposati e nessuno avanza richiesta di annullamento, la legge li considera sposati.
In seguito all’annullamento i coniugi riacquistano lo stato libero e cessano gli obblighi reciproci