Storia dell'antropologia culturale: tema
Elaborato che spiega com'è cambiata l'antropologia culturale nel corso del tempo, dall'antica Grecia ad oggi (2 pagine formato doc)
ANTROPOLOGIA CULTURALE: STORIA
Tema di Scienze Sociali sull’Antropologia.
Negli ultimi anni l’antropologia è andata modificando il suo campo di indagine, da scienza che studia la cultura dei popoli a scienza che studia il mondo o i mondi in cui viviamo. Il candidato spieghi tale affermazione sottolineando, inoltre, il peso che hanno avuto su questo cambiamento : i mass media, il divertimento e lo svago e la globalizzazione.L’antropologia può essere definita come la scienza che si occupa di studiare l’uomo in modo olistico (in tutto il suo insieme). Essa basa le sue origini sin dall’Antica Grecia in cui Erodoto (famoso studioso del tempo) viaggiando nei paesi attigui alla Grecia riportò gli usi e costumi degli altri popoli, per questo fu considerato il primo antropologo della storia. L’antropologia può essere divisa in antropologia fisica, che si occupa di studiare l’evoluzione e le caratteristiche fisiche dell’uomo, le basi biologiche e genetiche delle popolazioni ; e le discipline demo-etno-antropologiche che si occupano di studiare le reti delle relazioni sociali, degli usi e dei costumi ecc.
Antropologia culturale: riassunto
ANTROPOLOGIA CULTURALE: CONCETTI DI BASE
L’antropologia in origine si occupò, in seguito alla definizione di cultura come totalità di Taylor, di studiare l’evoluzione dell’uomo servendosi della paleoantropologia (scienza che studia i resti umani) e gli usi e costumi delle popolazioni lontane . Questo ramo dell’antropologia è detta antropologia culturale che può essere definita come studio in tutto il suo insieme della società che ha permesso lo studio della cultura come oggetto scientifico, come capacità dell’uomo di rappresentare il mondo tramite simboli, di propagare tali simboli con l’insegnamento e di modificare il mondo tramite essi.
ANTROPOLOGIA CULTURALE: AUTORI
Uno dei grandi esponenti di questa disciplina fu lo studioso ed antropologo del novecento Malinowski che elaborò e sostenne il funzionalismo secondo il quale le istituzioni culturali svolgono in qualche modo la funzione di rispondere in modo soddisfacente ed organizzato ai bisogni primari; per spiegare tutto questo egli fece l’esempio del bastone da scavo il quale pur essendo uguale nella forma in tutte le culture presentava funzioni diverse per ognuna di esse. Nel corso del tempo la concezione di cultura cambia poiché viene introdotto il concetto di reificazione secondo la quale la cultura diventa cosa non più indispensabile all’individuo e può essere trasmessa da generazione a generazione (processo di inculturazione) e tra individui (processo di acculturazione), questi cambiamenti hanno portato sempre più notevoli difficoltà di studio all’antropologia delle culture indigene e tribali tramite le ricerche etnografiche poiché esse hanno dovuto accettare la modernizzazione di quest’ultime in seguito ad un processo di indigenizzazione, cioè l’acquisizione di un comportamento o prodotti culturali esterni vengono integrati nella cultura locale.