Armature Medievali
Analisi delle armature tipiche del medioevo,con la loro descrizione e caratteristiche principali. Declino dell'armatura e infine descrizione delle armature moderne (7 pagine formato doc)
È opinione comune che le armature a piastra fossero goffe e rigide.
Ma se fosse stato veramente così, non sarebbero mai state usate in battaglia. In realtà, un uomo in armatura poteva fare ogni cosa che fosse capace di fare quando non la indossava. Il “segreto” stava nel modo in cui gli armaioli sagomavano le piastre perché potessero muoversi l’una rispetto all’altra seguendo i movimenti del cavaliere. Alcune piastre erano incernierate e potevano ruotare una sull’altra. Altre erano unite da perni scorrenti in un’asola, in modo da poter non solo ruotare ma scorrere. Molte erano connesse mediante stringhe interne di cuoi che ne facilitavano lo scorrimento reciproco. Quelle sagomate a tubo avevano imbocchi a flangia o a manicotto così da infilarsi l’una nell’altra e da ruotare senza scoprire parti del corpo.
Le armature si possono suddividere in tre categorie principali in base al loro peso, quindi si ha:
- l’armatura leggera;
- l’armatura media;
- l’armatura pesante.
Le armature leggere sono quelle più semplici le cui protezioni sono fatte di cuoio, placche o anelli metallici. Sono vulnerabili a perforazioni di frecce scoccate su lunga distanza, armi pesanti da botta e taglio. Nonostante ciò esse consentono un'ottima libertà di movimento, la corsa e movimenti piuttosto scattanti.