Conflitto tra patrizi e plebei nell'antica Roma

Tema di italiano riguardante eventi storici (2 pagine formato doc)

Appunto di alex2798
Nella società greca arcaica, com in altre società, vi era una netta distinzione tra ricchi e coloro meno abbienti, quest'ultimi sono rispettivamente i Patrizi ed i Plebei.
Per comprendere meglio chi siano gli uni e chi gli altri bisogna partire dalla struttura politica di Roma in età monarchica per poi passare a quella repubblicana.
Roma era inizialmente governata da un Re, il quale era sacerdote.giudice,detentore dell'imperium (potere politico) in tempo di pace e comandante dell'esercito in guerra.
Il potere del re non era assoluto ma, nelle decisioni, era affiancato da un organismo costituito da cento membri detto senato (di cui facevano parte i patrizi).


In seguito, secondo la scala sociale di allora, venivano i plebei che costituivano la maggior parte della popolazione ; composti da artigiani, contadini, medi e piccoli proprietari terrieri.
Con l'avvento della repubblica(dovuta alla cacciata dell'ultimo re) l'imperium venne affidato a due nuove figure: i consoli ( i quali erano esclusivamente patrizi).
I consoli rimanevano in carica per un anno al termine del quale diventavano automaticamente senatori; nel caso in cui lo stato fosse in grave pericolo l'imperium passava nelle mani del dittatore che rimaneva in carica solo sei mesi.
Il senato seguitò anche in età repubblicana con il medesimo compito: assistere i consoli nelle decisioni; oltre ai consoli e al dittatore vennero istituite altre magistrature con specifici copiti amministrativi. 


Nei primi decenni della repubblica scoppiò un conflitto tra patrizi e plebei a causa del fatto che: i plebei non avevano il diritto di sposarsi con i patrizi, le leggi erano trasmesse oralmente (il che permetteva abusi da parte dei giudici, che erano sempre patrizi) e i patrizi si accaparravano numerosi iugeri delle terre conquistate in guerra.


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