Tesi di laurea su Primo Levi
il linguaggio di Primo Levi nelle opere narrative e non narrative, per quanto concerne la prosa non dialogica. Titolo: Prospezioni sulla lingua di Primo Levi, scrittore e saggista (136 pagine formato pdf)
Tesi di laurea su Primo Levi.
Prospezioni sulla lingua di Primo Levi, scrittore e saggista. Introduzione. Presentare un autore del calibro di Primo Levi, uno tra i massimi esponenti della letteratura italiana del XX secolo, per un verso è inutile (data la grande notorietà non solo italiana ma mondiale dello scrittore torinese), per l’altro non può prescindere dai numerosi interventi di altissimo livello che sono stati dedicati ai principali aspetti linguistico-letterari e ideologici della sua opera e che tenterò di ripercorrere sommariamente nel primo capitolo della presente trattazione.
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Vanno dichiarate subito, invece, le ragioni che mi hanno spinto ad affrontare l’esame linguistico (già esemplarmente condotto, tra gli altri, da studiosi del livello di Cesare Segre, Pier Vincenzo Mengaldo, Vittorio Coletti ed Enrico Testa) di un’opera vasta e complessa (dal punto di vista contenutistico e per varietà formale) come quella di Primo Levi, che si estende dalla narrativa testimoniale (da Se questo è un uomo a La tregua),
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alla narrativa che potrei definire sperimentale e/o di ricerca linguistico-letteraria (La chiave a stella, Il sistema periodico), alla saggistica (I sommersi e i salvati), al giornalismo letterario e culturale (L’altrui mestiere), fino alla pratica, in modo (di nuovo) del tutto personale, della poesia (Ad ora incerta).