Tesina sul melo: origine e coltivazione
Tesina sul melo: caratteristiche botaniche, fisiologia e fenologia del ciclo produttivo, esigenze pedoclimatiche, varietà, portainnesti, forme di allevamento, gestione del territorio, concimazione, irrigazione, diradamento, avversità e raccolta (9 pagine formato doc)
TESINA SUL MELO: ORIGINE E COLTIVAZIONE
Agricoltura: il melo
Famiglia = Rosaceae
Sottofamiglia = Pomoidee
Genere = Malus
Specie = Malus domestica/pumila
Il melo è una coltura tipica dell’Europa centrale che è stata importata dall’Asia centrale; Ora la possiamo trovare in Italia, Austria, Germania del nord, Polonia ecc ecc..
Le produzioni sono in crescita anche per quanto riguarda la Cina.
Ora, anche in inverno abbiamo la disponibilità di altri frutti, provenienti da altre regioni, e quindi la mela non è, diciamo, il frutto preponderante.
Il melo è una pianta che viene allevata in zone di bassa montagna, di spiccata coltivazione melicola, come il Trentino Alto Adige, e che ha anche grandi standard qualitativi.
Nonostante questo, anche noi importiamo dall’altro emisfero, dal Cile, Argentina e sud Africa; si tratta sostanzialmente di mele fresche.
Scheda colturale del melo
MELO: COLTIVAZIONE
CARATTERISTICHE BOTANICHE :
Il melo è una pianta arborea molto vigorosa di altezza molto variabile, sia dalla specie, sia dalla scelta del portainnesto; può arrivare fino agli 8/10 metri di altezza. Se derivasse da seme sarebbe abbastanza alta, con crescita vigorosa e con accrescimento acrotono, che ha cioè forte dominanza apicale e tende a crescere in altezza e in larghezza, assumendo una forma più a piramide. È una specie a foglia caduca, per cui durante l’inverno le foglie sono assenti ed entra in riposo vegetativo.
Le radici sono superficiali e striscianti.
Le foglie sono semplici, ellittiche, inserite su nodi ravvicinati; possiedono una pagina superiore liscia e una pagina inferiore tomentosa.
Il melo: origine e caratteristiche
QUANDO FIORISCE IL MELO
Nelle pomacee i rami sono i seguenti:
• LAMBURDA VEGETATIVA, ramo corto di 0,5/1,00 cm, di un anno, che ha all’apice una gemma a legno dalla quale si avrà un accrescimento vegetativo di 1 cm. Non porta le mele e il secondo anno darà l’accrescimento di altri 0,5 cm portando all’apice una gemma mista che darà sia l’allungamento del ramo, sia un mazzetto di 5/6 fiori. Questa viene detta LAMBURDA FIORIFERA che al 3°/4° anno diventa più grossa, la quale si chiamerà borsa, dotata sia di gemme a legno che di gemme miste; successivamente, con il passare degli anni, avremo la formazione della zampa di pollo.
• RAMO MISTO, ramo più lungo, di 20/30 cm di un anno che porta all’apice una gemma a legno e sull’asse presenta sia gemme a legno che miste; non viene lasciato invecchiare perché più invecchia e più mi da gemme a legno che non sono produttive.
• BRINDILLO, ramo di un anno lungo 20/30 cm che presenta una gemma mista all’apice mentre lungo l’asse troviamo gemme a legno; è un ramo esile che produce solamente nella parte apicale.
Il melo presenta sia gemme a legno sia gemme miste; la differenza sta nel fatto che le prime sono appuntite, mentre le seconde sono leggermente più grosse e rigonfie. Il fiore è tipico della famiglia delle rosacee, ermafrodita e presenta sia l’apparato sessuale maschile, sia quello femminile; la fecondazione è incrociata(la pianta deve essere fecondata da una pianta di varietà diversa) e può essere fatta sia da insetti che dal vento.