Arte Etrusca
Ricerca completa di immagini sull'arte etrusca: età arcaica, età classica ed età ellenictsica (5 pagine formato pdf)
L’ARTE ETRUSCA
Storia dell’arte etrusca
L’arte etrusca si suddivide in tre periodi: l’età arcaica (VII-VI secolo a.C.), l’età classica (V secolo a.C.), e l’età ellenistica (IV secolo a.C.).
L’età arcaica
Nell’età arcaica in particolare si sviluppano artisticamente soprattutto le città dell’Etruria meridionale come Veio Tarquinia Cerveteri. Il miglioramento avviene negli ambiti di architettura, lavorazione dei metalli, nella produzione di ceramica. Nelle tombe di Tarquinia si possono trovare, di quel periodo, splendidi esempi di pittura monumentale funeraria; a Veio fiorisce la scuola della scultura a cui si lega l’unico nome di uno scultore etrusco, Vulca. A chiusi ci si specializza nella fabbricazione dei vasi canopi.
Il linguaggio figurativo di questo periodo venne profondamente migliorato dall’attività di artisti greci facenti parte delle colonie italiche che si stabilirono nell’Etruria.
L’età classica
Durante questo periodo di tempo l’Etruria visse una intensa crisi sociale durante il quale perse il predominio sul Tirreno, molto cruciale fu la sconfitta a Cuma contero i siracusiani (474 a.C.), la battaglia di Arriccia (504 a.C.) e la calata dei sabelli (metà del V secolo a.C.). Lo splendore dell’arte arcaica etrusca entrò in crisi: la produzione artigianale si limitò sia nella quantità sia nella qualità, infatti gli artigiani, si limitavano a una stanca ripetizione di motivi e di forme, totalmente assenti furono le novità espresse dai Greci stanziati in Etruria.
Storia dell’arte etrusca
L’arte etrusca si suddivide in tre periodi: l’età arcaica (VII-VI secolo a.C.), l’età classica (V secolo a.C.), e l’età ellenistica (IV secolo a.C.).
L’età arcaica
Nell’età arcaica in particolare si sviluppano artisticamente soprattutto le città dell’Etruria meridionale come Veio Tarquinia Cerveteri. Il miglioramento avviene negli ambiti di architettura, lavorazione dei metalli, nella produzione di ceramica. Nelle tombe di Tarquinia si possono trovare, di quel periodo, splendidi esempi di pittura monumentale funeraria; a Veio fiorisce la scuola della scultura a cui si lega l’unico nome di uno scultore etrusco, Vulca. A chiusi ci si specializza nella fabbricazione dei vasi canopi.
Il linguaggio figurativo di questo periodo venne profondamente migliorato dall’attività di artisti greci facenti parte delle colonie italiche che si stabilirono nell’Etruria.
L’età classica
Durante questo periodo di tempo l’Etruria visse una intensa crisi sociale durante il quale perse il predominio sul Tirreno, molto cruciale fu la sconfitta a Cuma contero i siracusiani (474 a.C.), la battaglia di Arriccia (504 a.C.) e la calata dei sabelli (metà del V secolo a.C.). Lo splendore dell’arte arcaica etrusca entrò in crisi: la produzione artigianale si limitò sia nella quantità sia nella qualità, infatti gli artigiani, si limitavano a una stanca ripetizione di motivi e di forme, totalmente assenti furono le novità espresse dai Greci stanziati in Etruria.