Il bacio nell'arte: tesina

Tesina sul tema del bacio nell'arte. Descrizione e commento di varie opere d'arte rappresentanti baci: Klimt, Magritte, Toulouse-Lautrec (5 pagine formato doc)

Appunto di guanciotta

IL BACIO NELL'ARTE: TESINA

Il bacio.

Sentimento, astrazione, passione, de personificazione.
Un bacio.
Un attimo, un istante, senza forma, senza definizione, senza realtà.
Una sensazione, una palpitazione, un sussulto, un fremito.
Una parola, un suono, un colore.
Una luce, il buio.
Il ritrovamento, la perdita di sé.
Perfezione.
Emozione.
Come esprimerlo?
Come tradurre la sua immensa potenza, il suo enorme significato?
Dolcezza, tenerezza, paura, amore, tristezza, un piede pronto a partire, ma non saldo, debole, non vorrebbe compiere quel passo, non vorrebbe far terminare quell’istante, così lungo, ma così breve e in ogni caso…così perfetto.

Il bacio di Klimt: analisi

IL BACIO HAYEZ

Hayez, che nel suo “Il bacio” e in “Giulietta e Romeo” rappresenta sì la dolcezza e la tenerezza, ma anche un grande dramma, il dramma di due innamorati che stanno per lasciarsi, che probabilmente non si rivedranno più. Si può notare il piede di lui che in entrambi i quadri è pronto a partire, mentre il braccio di lei cerca di tenersi ancora aggrappato, il più saldamente possibile.

IL BACIO KLIMT

La massima dolcezza si può in entrambi i quadri ritrovare nel totale abbandono di lei tra le braccia di lui, motivo che ritroveremo nel quadro di Klimt.

Sono baci sofferti, tristi dolorosi, baci inseriti nel contesto sociale nel quale sono stati dipinti, baci che oltre a trasmettere la dolcezza delle posizioni, delle carezze, degli abiti, ad uno sguardo più attento ci trasmette sofferenza e tristezza.
Ciò non accade per esempio in “Amore e Psiche” in quell’abbraccio che segna la scena opposta rispetta ai quadri precedenti: il riavvicinamento degli amanti. E dalla statua ci arriva solamente una sensazione di immensa dolcezza, il marmo prende vita, si muove, riesce ad accarezzare, a trasmettere emozioni, forti e reali, emozioni che figure così definite difficilmente riescono a donare, le braccia degli innamorati si incastrano, a simboleggiare che non si divideranno mai più, gli sguardi si incontrano, la statua si stacca quasi dal suolo, sostenute dalle forti ali di lui. È amore, dolcezza, trasporto, abbandono.

IL BACIO NELL'ARTE: SIGNIFICATO

L’amore eterno, fatto di dolcezza e delicatezza, rappresentato da questa statua è di un genere completamente diverso nel quadro “Amore eterno” di Alfred Gockel, nel quale è sì rappresentato un bacio, ma in maniera completamente diversa, le figure umane perdono di importanza, i volti di entrambi sono nascosti, i corpi sono abbozzati, hanno si una forma, ma non è né idealizzata, né ricercata, è semplicemente un simbolo. La parte fondamentale del quadro si trova nello sfondo, che cerca in qualche modo di trasmettere un’emozione, un’emozione troppo grande, troppo complessa per essere resa compiutamente da pennellate, un’emozione che l’autore esprime tramite figure che sono sì definite, ma apparentemente prive di senso. Il rosso intenso posto al centro potrebbe con ogni probabilità rappresentare la passione, passione che viene però associata ad un colore freddo, come il blu, e a colori come il giallognolo, il bianco, il panna, colori che servono a smorzare l’impatto del rosso, come se smorzassero il valore della passione, che deve essere sostenuta anche da altro affinché l’amore sia davvero eterno. I corpi si stringono in un abbraccio, abbraccio reso reale e visibile dal solo braccio che si può notare sulla destra, mentre rapidi tratti neri danno un’idea di quest’abbraccio, dea non tangibile, ma più coinvolgente, perché più astratta, comprensibile solo attraverso l’immaginazione.

IL BACIO DI TOULOUSE-LAUTREC

Molto più terreno è  “Il bacio” di Toulouse-Lautrec, bacio non di un amore ultraterreno, ideale, che vede la perfetta unione tra materiale e spirituale, che vede l’abbandono tra le braccia della persona amata, ma bacio dato ad una prostituta (che l’autore era solito frequentare), quindi carico di passione fisica, ma per nulla spirituale.