Tesina sul graffitismo

Tesina di storia dell'arte sul graffitismo e i suoi esponenti, tra questi Keith Haring e il suo grande murale "Tuttomono" a Pisa (2 pagine formato doc)

Appunto di ferrettiluca98

TESINA SUL GRAFFITISMO

Il graffitismo.

Il graffitismo si diffonde negli anni settanta specialmente negli Stati Uniti.
Gli strumenti utilizzati sono bombolette spray, in modo da produrre un arte spontanea e fuori dagli schemi, per rompere con il passato.
I luoghi preferiti per questa forma d’arte erano muri e metropolitane.
È nato come fenomeno di rivolta da parte dei giovani delle grandi metropoli Statunitensi, in particolare New York. I graffitari, riuniti in bande, sporcavano la città per protestare contro la società che li emarginava.
Negli anni ottanta alcuni galleristi decisero di aprire le porte del mercato dell’arte al graffitismo e fecero riprodurre i graffiti, le scritte, le figure su tela.

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GRAFFITISMO ESPONENTI

L’esponente più noto della Graffiti Art fu Keith Haring, che dopo una solida formazione artistica aderì al graffitismo, dipingendo gli spazi pubblicitari invenduti delle stazione delle metropolitane.
Haring fu molto polemico nei confronti della tecnologia, perciò dipinse i televisori ed i computer come mostri assetati di potere che minacciano l’umanità.

KEITH HARING: TUTTOMONDO

TUTTOTONDO: MURALE DI PISA DI KEITH HARING.

L’idea di realizzare questo murale nasce quando keith Haring, nel 1989, incontra per caso in strada a New York un giovane studente pisano.
Il tema del murale è l’armonia e la pace nel mondo, la si nota negli incastri delle figure che ricoprono i 180 mq della parete del convento di Sant’Antonio.
Ogni personaggio rappresenta un diverso aspetto della pace nel mondo: le forbici umanizzate ritraggono la collaborazione degli uomini per sconfiggere il serpente, ovvero il male, il quale sta mangiando la testa della figura accanto.
La donna con il bambino in braccio sta a significare l’idea della maternità, mentre l’uomo che sorregge il delfino sta a significare il rapporto degli uomini con la natura.
Usa tonalità e colori decisi, recuperando in parte i colori dei palazzi del centro storico di Pisa, così da rendere l’opera più adatta alla location in cui si trova.
Per eseguire il murale è occorsa una settimana: il primo giorno Haring disegna da solo la linea di contorno nera delle figure senza usare un bozzetto preparatorio; poi nei giorni rimanenti, aiutato da alcuni studenti e artigiani della Caparol Center, la quale ha fornito le vernici, esegue la colorazione del murale.
Il titolo del murale è Tuttomondo, parola che riassume la sua costante ricerca di incontro tra le persone.
Tutti i 30 personaggi del murale hanno la vitalità e l’energia di Haring.
Pochi mesi dopo la creazione di questo murale Keith Haring muore di aids.

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