Cellule staminali, cosa sono: ricerca di biologia
Ricerca sulle cellule staminali: cellule staminali embrionali, cellule staminali embrionali autologhe, cellule staminali fetali, cellule staminali da cordone ombelicale, cellule staminali adulte e recenti scoperte (4 pagine formato doc)
CELLULE STAMINALI, COSA SONO: RICERCA DI BIOLOGIA
Le Cellule Staminali.
Cellula staminale. Cellula non specializzata capace di dividersi indefinitamente; a ogni suddivisione produce due cellule figlie, delle quali una è staminale e l’altra è capostipite di una popolazione di cellule che, a loro volta, danno luogo a cellule mature e differenziate, ovvero a tessuti distinti. Le cellule staminali assicurano la formazione e il rinnovamento dei tessuti, ovvero la sostituzione delle cellule che hanno terminato il proprio ciclo vitale e di quelle lesionate. Nell’adulto, la quantità e la capacità proliferativa delle cellule indifferenziate è diversa nei tessuti che, per tale motivo, presentano differente capacità di rinnovamento e, nell’istologia classica, vengono distinti in labili, stabili e perenni. In realtà, molte proprietà delle cellule staminali e i meccanismi che ne guidano il differenziamento sono ancora allo studio; numerose ricerche, a partire dagli anni Novanta, hanno rivelato caratteristiche prima inaspettate, come la capacità di alcune cellule staminali adulte di trasformarsi in cellule di tessuti diversi da quello cui appartengono (transdifferenziamento); inoltre, cellule di tipo staminale sono state trovate anche in tessuti tradizionalmente considerati incapaci di rinnovarsi (perenni), come il nervoso e il pancreatico.Scaffold per l'ingegneria tissutale: dispense
CELLULE STAMINALI EMBRIONALI
Cellule embrionali umane. Fin dalle prime fasi dello sviluppo embrionale lo zigote, derivante dalla fecondazione di una cellula uovo da parte di uno spermatozoo, si divide ripetutamente per mitosi; in tal modo si formano cellule geneticamente identiche e non ancora differenziate, cioè non ancora caratterizzate da una specifica morfologia e funzione. Nel corso dello sviluppo, i diversi gruppi di cellule si organizzano in tessuti e organi distinti e perdono in parte o del tutto la capacità di suddividersi; al contrario, alcune cellule dette staminali, mantengono per tutta la vita carattere embrionale ed elevata attività proliferativa. Nella foto, cellule di embrione umano al terzo giorno dalla fecondazione.Jason Burns/Ace/Phototake NYC.
Tessuto muscolare, riassunto
CELLULE STAMINALI COSA SONO E A COSA SERVONO
Due tipi di cellule staminali. In base alla capacità di generare qualsiasi tipo di tessuto, oppure alcuni o uno soltanto, le cellule staminali si dicono, rispettivamente, totipotenti, multi o pluripotenti e unipotenti. In base alla provenienza si distinguono cellule staminali embrionali, fetali, da cordone ombelicale e adulte.
Cellule staminali embrionali. Nell’embrione allo stadio di blastocisti, prima del suo annidamento nella parete uterina, si trovano cellule staminali totipotenti e altamente proliferative, cioè capaci di produrre un numero assai elevato di progenitori di qualsiasi tipo di tessuto (cellule staminali embrionali o ES); mediante tecniche particolari, queste possono essere coltivate in vitro e mantenute inalterate per anni. Dimostrano interessanti applicazioni: sono in grado di integrarsi in un embrione senza alterarne lo sviluppo e differenziandosi nei diversi tessuti del nuovo organismo; possono essere “guidate” in modo da differenziarsi in un determinato tipo cellulare, come neuroni, cellule muscolari cardiache e progenitori degli elementi sanguigni.