ricerca approfondita sull'argomento DROGA
descrizione droghe; abuso; conseguenze; la legge; distinzione e approfgondimento sui tipi di droghe; completo di immagini... (10 pagine formato doc)
Amfetamine DROGA DROGA Il termine "droga" deriva dall'olandese e significa "secco"; nel '500 indicava le sostanze che venivano trasportate dalle Indie olandesi all'Europa, come il tè e l'hashish, e che per essere conservate venivano prima fatte essiccare.
Il termine attualmente ha due significati: il primo è appunto "spezia", ma indica anche le sostanze di origine vegetale o sintetizzate chimicamente capaci di provocare modificazioni più o meno temporanee e dannose dell'equilibrio psicofisico di chi le assume. STUPEFACENTI Il termine "stupefacenti" è nato alla fine del XIX secolo per indicare quelle sostanze che provocavano un senso di stupore, definibile come uno stato di immobilità e di non recettività agli stimoli esterni, ed indicava essenzialmente gli oppiacei, come morfina ed eroina. Attualmente, però, per comodità si usa definire stupefacenti tutte le sostanze che provocano alterazioni psicofisiche, e che a lungo andare generano uno stato di assuefazione, includendo così sostanze come la cocaina e le amfetamine che hanno un effetto totalmente opposto, essendo degli psicostimolanti. SUDDIVISIONE In generale, le droghe possono essere suddivise in base alla loro azione sul sistema nervoso. Si possono così individuare 4 tipi di sostanze: gli psicoalteranti, che comprendono i derivati della cannabis (marijuana e hashish); sostanze con effetto sedativo-euforizzante, come l'oppio e derivati; gli psicostimolanti, che comprendono cocaina, crack, amfetamine e ecstasy; gli allucinogeni, come l'LSD. Ciascuna di esse compromette gravemente l'organismo e, ad eccezione della cannabis, tutte portano ad una dipendenza psico-fisica. La dipendenza fisica rende incapaci di astenersi dall'assunzione della sostanza nonostante i problemi che essa può provocare e spinge ad assumerla in quantità sempre maggiori, poiché l'uso ripetuto della stessa quantità produce effetti progressivamente minori. La dipendenza psichica agisce invece sull'umore, portando a tristezza, senso di inadeguatezza e sfiducia in se stessi. LEGGE Il consumo e il commercio degli stupefacenti in Italia sono regolati da una legge del '90, detta legge Iervolino-Vassalli, poi inserita nel Testo Unico delle Leggi in Materia di Disciplina degli Stupefacenti e Sostanze Psicotrope che riordina l'intera materia.Questa normativa che puniva tanto la vendita quanto il consumo di stupefacenti, venne però in parte riformata dal referendum del 18 aprile 1993 che reintroduceva il principio della non punibilità per il tossicodipendente e il consumatore in genere. In sostanza oggi è reato soltanto la vendita e la detenzione di droga per uso non personale, mentre per il consumatore non è previsto il carcere, ma solo provvedimenti amministrativi. La produzione di piante di coca di qualsiasi specie e di piante di canapa indiana, di funghi allucinogeni e delle specie di papavero (papaver somniferum) da cui si ricava l'oppio grezzo è vietata in tutto il territorio dello stato, a parte in alcuni istituti universitar