La Dolce Vita di Fellini: trama e significato

Trama e significato del La dolce vita di Federico Fellini. Spiegazione e personaggi di uno dei film più importanti del cinema italiano

La Dolce Vita di Fellini: trama e significato
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LA DOLCE VITA

Una scena de La dolce vita di Federico Fellini
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La dolce vita è un film del 1960, diretto da Federico Fellini. È ambientato principalmente a Roma.

Questo film è diviso in diverse scene, dove il protagonista principale è sempre Marcello (interpretato da Marcello Mastroianni), un giornalista che si occupa principalmente di fatti scandalistici, la cui vera aspirazione è diventare uno scrittore.

In ciascuna di queste scene, Marcello assume sempre il ruolo del giornalista-paparazzo, attratto dalla bella vita, dall’aristocrazia e dalle belle donne.

Il film si apre con una scena caratterizzata da due elicotteri che sorvolano Roma, il primo trasporta una statua diretta al Vaticano, il secondo trasporta Marcello e Paparazzo, che fotografano tutta la gente, soprattutto aristocratici, che stanno ammirando la statua di Cristo, e tra una foto e l’altra il giornalista ne approfitta per chiedere il numero a delle ragazze dell’alta borghesia che si trovano su un attico.

Marcello staziona ogni sera fuori dai locali della famosa via Vittorio Veneto, meta ambita principalmente da personaggio dello spettacolo e ricchi borghesi, alla ricerca di uno scandalo o un pettegolezzo su cui lavorare.

I vari episodi di questo film, non sono strettamente correlati narrativamente tra di loro, ma cercano di creare un’immagine della Roma a cavallo tra gli anni ’50 e gli anni 60’, mostrando si le diverse realtà.

In questi episodi, infatti, Marcello attraversa i più vari ambienti, dal night frequentato da prostitute e ballerine, al castello di una ricca famiglia.

Il secondo episodio si svolge in un famoso locale, e Marcello si trova li per ottenere uno scoop su una famiglia reale che sta cenando li. Il giornalista corrompe una cameriera facendosi dire cosa hanno mangiato e bevuto. Il giornalista viene poi riconosciuto da un ricco borghese che lo accusa di rovinare le loro vite con i suoi articoli scandalistici.

La scena del ristorante si conclude poi con Maddalena, una bella donna che viene accompagnata fuori dal locale da Marcello, e i due si avventurano in un giro senza meta per Roma, finché incontrano una prostituta che li invita a bere un caffè a casa sua. Mentre questa prepara il caffè, Marcello e Maddalena si appartano nella camera da letto. Il mattino seguente i due abbandonano la casa della prostituta, lasciandole una cospicua somma di denaro in cambio dell’ospitalità.

LA DOLCE VITA: SPIEGAZIONE

Nel frattempo Emma, la fidanzata di Marcello, donna gelosa e frustrata dal comportamento da donnaiolo di quest’ultimo, esasperata dai comportamenti del giornalista, prende un’eccessiva dose di farmaci andando in over-dose, finchè Marcello arriva e la porta in ospedale.

Il terzo episodio è caratterizzato dall’arrivo di Sylvia (interpretata da Anita Ekberg), una prorompente e famosa attrice che viene accolta da una miriade di paparazzi al suo arrivo in aeroporto.

La sera l’attrice è in un locale a festeggiare, finchè non decide di andarsene dopo un litigio con il fidanzato.

Marcello la segue. Assistiamo poi al celebre bagno dell’attrice nella fontana di Trevi, la scena più famosa del film.

Il quarto episodio si svolge nei pressi di una chiesa, dove Marcello incontra un suo vecchio amico, Steiner, uno scrittore, che lo invita poi ad una cena a casa sua, dove si assiste ad un perfetto quadretto familiare: lo scrittore ha una moglie e due figli. Peccato poi che nel penultimo episodio del film, lo scrittore uccide i due figli e si suicida, colpendo fortemente l’equilibrio di Marcello.

Il quinto episodio è caratterizzato dalla presunta apparizione della Madonna a due bambini in un campo. In quella zona si forma quindi una folla di fanatici e giornalisti, finchè arrivano questi due bambini che iniziano a prendersi gioco di tutta la gente, facendo finta ( si sentono le loro risate) di vedere nuovamente la Madonna. Anche Emma ha accompagnato Marcello durante questo reportage, e è riuscita a prendere un ramoscello dalla pianta di ulivo dove si presume sia  apparsa la Madonna, nella speranza che la aiuti a farsi che Marcello le presti più attenzioni.

Nel prossimo episodio, Marcello è in una trattoria, intento a scrivere con la sua macchina da scrivere, e incontra Paola per cui, dopo un inizio caratterizzato da battibecchi, inizia a provare una certa simpatia.

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Nell’episodio successivo compare in scena il papà di Marcello. I due si incontrano in un locale di via Vittorio Veneto per un caffè, e poi decidono di recarsi in uni night insieme a Paparazzo. Nel night incontrano Fanny, una ballerina che conosce Marcello. Dopo aver bevuto parecchio escono dal night insieme ad altre due ballerine che rimangono con Marcello e Paparazzo, mentre il padre di Marcello va a casa di Fanny, ma poco dopo il vecchio si sente male e Fanny chiama Marcello. Il padre dice al figlio che intende tornare immediatamente a casa sua.

Nell’episodio seguente Marcello si trova ad un party in un castello nella provincia romana, festa organizzata da una famiglia della nobiltà romana. Qui il giornalista incontra nuovamente Maddalena. Tutti poi si recano in una casa accanto al castello, una casa disabitata da anni, e iniziano ad esplorarla fino all’alba.

Nell’episodio successivo assistiamo ad una forte litigata tra Marcello ed Emma. Il giornalista abbandona Emma per strada durante la notte, e all’alba ritorna in quel luogo e la trova ancora li.

Mentre stanno dormendo, Marcello riceve la telefonata che gli comunica che Steiner ha ucciso i due figli e si è suicidato. Il giornalista, molto scosso, si reca sulla scena del delitto.

Il film si conclude con un altro party modaiolo, organizzato in una casa di un ricco borghese, inconsapevole di quello che sta succedendo in casa sua. Il party degenera in alcol e spogliarelli, finchè poi tutti si recano sulla spiaggia, dove è appena stato ritrovato un presunto mostro marino. Qui sente una voce che lo chiama, ed è Paola, la ragazza conosciuta frettolosamente in una trattoria, ma Marcello non la riconosce nemmeno e se ne va con il resto del gruppo.

La dolce vita è una sorta di documentario che tratta il boom economico avvenuto alla fine degli anni Cinquanta, soprattutto nel settore dell’industria e nel settore terziario.

Questa crescita, però, non si è realizzata secondo precise logiche, ma creò profondi scompensi, come la distorsione dei consumi, nel senso che fu una crescita orientata alle esportazioni e determinò una spinta produttiva orientata principalmente sui beni di  consumo privato, specialmente quelli di lusso, senza un corrispondente sviluppo dei beni di consumo pubblici. Questo processo ha quindi creato gravi squilibri sul piano sociale.

Avvenne quindi una profonda trasformazione della struttura di classe della società italiana.

Il boom economico portò con sé anche una grande trasformazione degli stili di vita della società: il principale cambiamento fu portato dall’avvento della televisione, che cambiò completamente il tempo libero degli italiani e il modo di diffondersi delle notizie; anche le automobili si diffusero nelle strade italiane.

Un altro fenomeno che caratterizzò questo periodo fu il boom edilizio. Il patrimonio edilizio italiano aumentò vertiginosamente in Italia già dal dopoguerra; i principali motivi furono la rapida crescita demografica dovuta ad un miglioramento delle condizioni economiche e sociali della popolazione, l’aumento del reddito procapite e l’abbassamento dei tassi interesse.

FEDERICA FELLINI, LA DOLCE VITA

Anche ne “La dolce vita”, durante la scena iniziale, quando ci sono gli elicotteri in volo, si può scorgere una grande quantità di cantieri edilizi. Questo boom edilizio portò con sé anche conseguenze negative: una tra queste fu la speculazione edilizia, che consiste nell’acquisto e la successiva vendita di beni immobili, con l’obiettivo di guadagnare la differenza tra il costo di acquisto e il prezzo di vendita.

Il boom edilizio fu principalmente causato dallo spostamento di grandi quantità di popolazione, le città si espansero in maniera smisurata e le amministrazioni non riuscirono a governare il fenomeno. Lo stato tentò di intervenire ma con scarso successo.

Ne “La dolce vita” l’Italia rappresenta anche il mito del “Bel Paese” che attrae stranieri, soprattutto americani, come vediamo dalla figura di Anita Ekberg che nel film interpreta appunto un’attrice americana, che si innamora dell’Italia e soprattutto di Roma, e all’aeroporto viene accolta da un’enorme pizza, uno dei più grandi simboli dell’Italia.

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