Inps

Breve relazione sul principale ente previdenziale italiano (2 pagine formato doc)

Appunto di dike80
L'azione sociale delle Stato (c.d.
WELFARE) si esplica attraverso la legislazione sociale, cioè tramite le leggi relative alla previdenza ed all'assistenza sociale. All'interno della legislazione sociale distinguiamo:
  • PREVIDENZA SOCIALE: tutela in forma obbligatoria dei lavoratori, realizzata tramite un obbligo contributivo che grava direttamente sugli assicurati e sui DDL;
  • ASSISTENZA SOCIALE: tutela sociale della collettività realizzata tramite un distinto prelievo sociale e contributivo da parte dell'Erario; tutela, quindi, non collegata al rapporto di lavoro, il cui costo grava sull'intera collettività.
Il maggiore ente previdenziale italiano è l'Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), che amministra quasi la totalità delle gestioni assicurative.

I soggetti finanziatori sono il datore di lavoro ed i lavoratori stessi; il responsabile del pagamento dei contributi, anche della percentuale a carico del lavoratore, è il datore di lavoro che ha diritto di rivalsa sul lavoratore trattenendo le quote carico dello stesso sulla retribuzione.
La retribuzione previdenziale imponibile è costituita da tutto ciò che è dovuto al lavoratore in dipendenza dal rapporto di lavoro. Il calcolo dei contributi si fa in base alle aliquote percentuali vigenti sulla retribuzione imponibile. Beneficiario principale è ovviamente il lavoratore, verso il quale, al determinarsi di un evento o situazione che genera uno stato di bisogno, l'ordinamento appresta una tutela (art. 38 Cost.).

Oltre alla contribuzione obbligatoria, esistono altre forme di contribuzione che non comportano versamenti di contributi. I contributi assicurativi possono distinguersi:
  • Contributi obbligatori, sono quelli versati dal datore di lavoro;
  • Contributi volontari, sono quelli versati dall'assicurato dopo autorizzazione Inps , al fine di raggiungere i requisiti per ottenere le prestazioni;
  • Contributi da riscatto, sono quelli versati dall'assicurato o dai suoi superstiti, per far valere ai fini previdenziali periodi non coperti da contributi con ad esempio il corso di studio per il conseguimento della laurea;
  • Contributi figurativi, sono quelli accreditati gratuitamente dall'istituto su richiesta dell'interessato in relazione ad eventi specifici previsti dalla normativa previdenziale.