Energia idroelettrica: tesina

Energia idroelettrica: tesina sui vari tipi di impianti idroelettrici e valutazione dell'impatto ambientale (3 pagine formato doc)

Appunto di uky80

ENERGIA IDROELETTRICA: TESINA

Energia idroelettrica.

Le tecniche dell’utilizzazione dell’energia idroelettrica inizialmente erano utilizzate per far girare dei piccoli attrezzi come le macine, ed esse trasformavano l’energia cinetica dello scorrimento dell’acqua in energia meccanica, mediante ruote o pale immerse per metà nel corso d’acqua.
La potenza teorica di un impianto idroelettrico è denominata “rendimento globale dell’impianto”, il suo valore varia tra l’80 e il 90% e questo rappresenta un valore molto elevato ed è il più alto tra tutte le fonti di energia rinnovabili.

Tesina sulle fonti di energia rinnovabili


ENERGIA IDROELETTRICA: TESINA TERZA MEDIA

La potenza di un impianto dipende da 2 fattori:
1.    il salto: dislivello esistente fra la quota a cui è disponibile è disponibile le risorsa idrica e il livello a cui la stessa passa nella turbina;
2.    la portata: massa d’acqua che passa attraverso la macchina espressa in metri cubi a tempo.
Esistono vari tipi d’impianti a energia idroelettrica i principali sono:
•    impianti a deflusso regolare: sono impianti a bacino idrico naturali o artificiali nei quali si aumenta la capienza d’acqua con sbarramenti (dighe alte decine di metri).

Attualmente sono gli impianti più potenti e più sfruttati, hanno però come aspetto negativo un notevole impatto ambientale;
•    impianti ad accumulo o a serbatoio: sono gli impianti tradizionali, i quali ricavano la disponibilità idrica dal serbatoio superiore mediante pompe o turbine.

Energia idroelettrica: tesina di tecnologia


CENTRALE IDROELETTRICA: TESINA

Questo impianto è formato da due serbatoi d’estremità collocati a quote differenti, collegati tramite condotti. L’impianto nelle ore diurne, di maggiore richiesta d’energia, utilizza l’acqua immagazzinata nel serbatoio superiore per produrre energia; nelle ore notturne, dove vi è una minore richiesta d’energia, le stessa acqua viene risollevata al serbatoio superiore. La diffusione di questi impianti, anche di minime dimensioni, permetterebbe la possibilità di limitare i fenomeni d’alluvione, nel caso d’abbondanti piogge i serbatoi sarebbero riempiti senza la necessità di pompare acqua da valle a monte, con un conseguente guadagno d’energia elettrica;
•    impianti ad acqua corrente: questi tipi d’impianti erano molto diffusi a inizio secolo scorso, e servivano per azionare macchine di dimensioni ridotte. Essi non dispongono di nessuna capacità di regolazione degli afflussi, per cui la portata che viene sfruttata coincide con quella del corso d’acqua. La turbine produce energia, con modi e tempi completamente dipendenti dalla disponibilità dell’acqua disponibile. In Svizzera questo tipo di centrali coprono il fabbisogno elettrico di base;
•    impianti inseriti in condotti idrici: questa tecnica è di recente innovazione, e sfrutta i canali o una condotta per l’approvigionamento idrico. Le turbine in questi casi verrebbero posizionate nelle tubature per recuperare l’energia che altrimenti verrebbe dispersa;