Induzione elettromagnetica: tesina

Tesina sull'induzione elettromagnetica: spiegazione e definizione (3 pagine formato doc)

Appunto di aquilaluca94

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: TESINA

Tesina di elettrotecnica: Induzione Elettromagnetica
o    Legge generale dell’induzione elettromagnetica
Con semplici esperimenti si può dimostrare che una variazione di flusso magnetico concatenato con un circuito elettrico provoca in esso una circolazione di corrente.
Questo fenomeno prende il nome di induzione elettromagnetica; il campo magnetico che lo provoca si chiama campo induttore e il circuito nel quale si produce la f.e.m., che causa la circolazione di corrente, circuito indotto.
Se noi prendiamo una spira di sezione S e la immergiamo in un campo magnetico di induzione B, la spira concatena il flusso φ = B x S e non c’è nessuna tensione.

Induzione elettromagnetica: spiegazione semplice

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: SPIEGAZIONE

Se si leva la spira dal campo magnetico, si crea una tensione che poi scompare quando la spira è completamente fuori dal campo magnetico e non vi è più variazione di flusso.
Invertendo il movimento e inserendo un voltometro, si nota che la lancetta subisce una variazione dalla parte opposta alla variazione precedente.


L’induzione elettromagnetica è  alla base del funzionamento di gran parte delle macchine e applicazioni elettriche (trasformatore, motori, generatori ecc.) e prende il nome di  legge di Faraday-Neuman-Lenz.
Essa dice che ogniqualvolta varia nel tempo il flusso concatenato con un circuito elettrico, nel circuito elettrico scaturisce una forza elettromotrice indotta di intensità proporzionale alla velocità di variazione del flusso concatenato, oppure, quando in un circuito avviene una variazione del flusso concatenato, in esso si genera una f.e.m.
indotta la quale, se il circuito è chiuso, fa circolare una corrente. Il valore medio della f.e.m. è dato dalla relazione:

Induzione elettromagnetica, appunti

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: DEFINIZIONE

Come abbiamo già detto questa legge chiamata “legge di Neumann-Lenz” è stata ricavata dal fisico tedesco F.E. Neumann e dal russo P.C. Lenz.
Essi studiarono il fenomeno nella quale:
•    Em = valore medio della f.e.m. indotta in quanto durante il movimento non assume un valore costante, ma varia da 0 a un valore massimo Em e ritorna a 0.
•    Δφc = φ2 – φ1 = variazione di flusso concatenato, intesa come differenza tra il flusso finale φ2 e quello iniziale φ1; nel caso di  una bobina con N spire il flusso concatenato vale  φc = N  φ.
•    Δt = tempo reale nel quale avviene la variazione Δφc.
Il verso della f.e.m.i. è tale da opporsi alla variazione di flusso concatenato che l'ha generata, ovvero se nel circuito, grazie alla ei , può circolare una corrente essa avrà verso tale da dar luogo ad un campo magnetico concorde con quello concatenato che sta variando se questi sta diminuendo, opposto se questi sta aumentando.