Tesina sull'espropriazione per pubblica utilità - Estimo
Tesina che descive l'espropriazione per pubblica utilità con tutte le sue leggi e le applicazioni nei vari casi (11 pagine formato doc)
TESINA SULL'ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA' - ESTIMO
Espropriazione per pubblica utilità.
L’espropriazione è la privazione forzata del diritto di proprietà o di altro diritto reale, fatta per motivi di pubblico o generale interesse. L’istituto dell’espropriazione è regolato dal codice civile e da leggi speciali. Il diritto di proprietà privata, pur essendo tutelato, è posto in subordine agli interessi della collettività. Infatti l’art.832 del codice civile recita: “Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico”, e all’art.834 aggiunge: “Nessuno può essere privato in tutto o in parte dei beni di sua proprietà, se non per causa di pubblico interesse, legalmente dichiarato, e contro il pagamento di una giusta indennità. Le norme relative all’espropriazione per causa di pubblico interesse sono determinate da leggi speciali”.Il riconoscimento e la dichiarazione di pubblica utilità, l’individuazione dei soggetti interessati all’espropriazione e dei beni oggetto della medesima, la designazione delle autorità preposte all’iter espropriativi, la definizione delle procedure di espropriazione e dei criteri di determinazione dell’indennità sono materia di leggi speciali.
Esproprio per pubblica utilità: riassunto
ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA' ESTIMO: TESINA
LEGGE 25/06/1865 n.2359 (LEGGE FONDAMENTALE)
La prima legge dello Stato italiano in materia di espropriazione è la legge n.2359 del 25/06/1865 (legge fondamentale), che è valida ancora oggi per tutte le espropriazioni compiute da privati e anche per quelle compiute da enti pubblici, ove non siano da applicare altre leggi speciali.
La dichiarazione di pubblica utilità è pronunciata per legge, per decreto del presidente della Repubblica, per decreto ministeriale o per decreto prefettizio. L’espropriante è lo stesso esecutore dell’opera: può essere lo Stato, un Ente pubblico o un privato. L’espropriato è il più delle volte, un privato, ma può essere anche un Ente pubblico o lo Stato. Oggetto di espropriazione può essere qualsiasi bene, immobile o mobile, materiale o immateriale, che risulti indispensabile alla realizzazione dell’opera di pubblica utilità.
Espropriazioni per pubblica utilità: riassunto
FASI DELL'ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA'
La procedura espropriativi individua due momenti significativi ai fini della determinazione dell’indennità: il momento della dichiarazione di pubblica utilità e il momento dell’esproprio. Per quanto riguarda le indennità, la legge prevede i seguenti possibili casi:
1. l’espropriazione totale;
2. l’espropriazione parziale;
3. l’occupazione temporanea;
4. l’imposizione di servitù permanente.
Espropriazione per pubblica utilità, estimo: tesina
STIMA ESPROPRIO PER PUBBLICA UTILITA'
Si presenta inoltre la necessità di una stima nel caso della retrocessione del bene al proprietario espropriato.
Espropriazione totale
Si ha espropriazione totale quando un proprietario viene privato integralmente di un suo fondo. Per l’art.39 della legge, l’indennità è pari al giusto prezzo che l’immobile avrebbe avuto in una libera contrattazione di compravendita. Secondo una corretta interpretazione della norma, per giusto prezzo deve intendersi il valore di mercato del bene secondo i prezzi correnti al momento dell’espropriazione, considerato nelle condizioni in cui si trovava al momento della dichiarazione di pubblica utilità, senza trascurare la sua eventuale suscettività ad un ordinario miglioramento.