Tesina maturità sull'ambivalenza del progresso tra 800 e 900

Percorso sulla società dell'informazione e società della conoscenza. Tesina di maturità per il liceo scientifico sull'ambivalenza del progresso tra 800 e 900 (15 pagine formato doc)

Appunto di squicciariniangela

PROGRESSO TRA 800 E 900

Liceo scientifico “E.

Amaldi” – Bitetto
Tesi di approfondimento multidisciplinare per l’Esame di Stato:
L’ambivalenza del progresso tra 800 e 900. Introduzione. L’elemento saliente che caratterizza le relazioni tra le diverse aree del mondo nei primi cinquant’anni dell’Ottocento è costituito dalla progressiva espansione, soprattutto sul piano economico, dell’egemonia europea sull’intero pianeta. L’Europa, e al suo interno la Gran Bretagna, si afferma in sostanza come il centro propulsivo dell’intero sistema-mondo, nel quale vengono inseriti e subordinati gli altri continenti.
L’elemento di forza su cui si fondava il dominio mondiale dell’Europa va ricercato essenzialmente nell’incommensurabile superiorità del suo sistema economico e del suo patrimonio tecnologico, rispetto a quelli degli altri continenti: infatti solo negli Stati Uniti, propaggine europea nel continente americano, erano visibili i segni di un incipiente processo di industrializzazione e dell’affermazione dell’azienda agraria capitalista; nel resto del pianeta imperavano ancora modelli di sviluppo arcaici.

Il progresso tra 800 e 900: tesina maturità

 

PROGRESSO IN LETTERATURA ITALIANA

A partire dal 1830, infatti, l’Europa conosce un quarantennio di eccezionale sviluppo economico, che affonda le sue radici nell’estensione della rivoluzione industriale ad altre regioni del continente e in un ulteriore salto di qualità delle capacità produttive e tecniche del sistema manifatturiero.
La Gran Bretagna svolge il ruolo di guida della locomotiva europea. Essa si conferma come il paese di gran lunga più industrializzato accumulando un vantaggio di mezzo secolo nel processo di industrializzazione rispetto al resto d’Europa e giustificando la definizione che allora le venne data di “officina del mondo”. Nel 1850, in Inghilterra, è presente quasi il 60% dell’intera capacità produttiva del continente e nessuno degli altri paesi in via di industrializzazione è in grado di competere con essa. E’ chiaro che lo sviluppo economico continentale si fondava su due fenomeni distinti: il consolidamento dell’egemonia inglese e la crescita ancor più rapida degli altri paesi coinvolti nel processo di industrializzazione ormai irreversibilmente uscito dai confini dell’isola nella quale era nato e si stava dilatando nel continente.

Crisi di passaggio tra 800 e 900 in tutte le sue forme: tesina

 

IL PROGRESSO: TESINA MATURITA'

L’ambivalenza del progresso tra Ottocento e Novecento: Con la comparsa della grande industria, il rapporto tra produzione e scienza si fa strettissimo, fino al punto che la prima incorpora quote crescenti di sapere scientifico, attivando poi essa stessa una domanda ininterrotta di nuovo sapere, di nuove applicazioni tecnologiche su cui costruire nuove merci, nuovi beni di consumo. La fabbrica appare agli occhi dei contemporanei come l’unico strumento in grado di garantire, come mai era accaduto in precedenza, lo sviluppo ininterrotto dell’umanità. Una simile fiducia nelle capacità degli uomini di progettare il futuro sulla base del sapere scientifico e tecnico accumulato trova la  massima espressione filosofica nel Positivismo che informò di sé tutta la cultura della seconda metà dell’Ottocento. Il termine è stato coniato dal filosofo francese Auguste Comte e deriva etimologicamente dal latino positum, participio passato neutro del verbo ... e indica ciò che è sperimentale in opposizione a ciò che è metafisico ma è anche ciò che appare fecondo in opposizione a ciò che è inutile.