Tesina sulla dialettica in Hegel
Che cos'è la dialettica hegeliana? Tesina sulla dialettica in Hegel con riferimenti ad altri filosofi (1 pagine formato doc)
TESINA SULLA DIALETTICA IN HEGEL
Tesina sulla dialettica in Hegel - Il termine dialettica ha indicato sin dall'antichità un metodo della conoscenza (Platone e Aristotele) e una metafisica (come in Eraclito) in cui la dialettica rappresenta la struttura stessa del reale.
Per Hegel la dialettica è molto importante, perché è un metodo della conoscenza e rappresenta la struttura stessa della realtà.
Per Hegel, qualsiasi " determinato " è in relazione necessaria con qualcos'altro, e in ultima analisi con la totalità o l'intero..
La logica dialettica presenta una struttura triadica, costituita dai tre momenti della tesi, dell'antitesi e della sintesi.
Per Hegel la dialettica è molto importante, perché è un metodo della conoscenza e rappresenta la struttura stessa della realtà.
Per Hegel, qualsiasi " determinato " è in relazione necessaria con qualcos'altro, e in ultima analisi con la totalità o l'intero..
La logica dialettica presenta una struttura triadica, costituita dai tre momenti della tesi, dell'antitesi e della sintesi.
Hegel e la dialettica: riassunto
MOMENTO ASTRATTO O INTELLETTUALE
La tesi è il momento astratto, in cui si considera l'oggetto nel suo darsi immediato e nel suo porsi come aspetto determinato ( è l'in sé); l'antitesi è il momento negativo in cui si pone un'altra determinazione del medesimo oggetto come opposta alla prima ( è il per sé); la sintesi è il momento positivo-razionale ( o speculativo) in cui il conflitto è superato in una superiore armonia e si ottiene la verità nella sua interezza e concretezza ( l'in sé e per sé) .
La relazione del servo-padrone mostra un esempio tipico del metodo dialettico.
La tesi è rappresentata dall'autocoscienza ( il padrone ) che si scopre libera e afferma la sua superiorità sul servo, ridotto a cosa. L'antitesi è rappresentata dal servo che, mediante il lavoro, scopre la propria libertà e si contrappone al suo padrone, non permettendogli di considerarlo come suo strumento. Da questo scaturisce la sintesi che consiste nell''affermazione del diritto del servo e del padrone ( e quindi di tutti ) alla libertà e nel superamento della schiavitù. La molla del processo dialettico è individuata nel momento negativo ( antitesi )che contrapponendosi al momento precedente ( tesi) produce il dinamismo della realtà.
La relazione del servo-padrone mostra un esempio tipico del metodo dialettico.
La tesi è rappresentata dall'autocoscienza ( il padrone ) che si scopre libera e afferma la sua superiorità sul servo, ridotto a cosa. L'antitesi è rappresentata dal servo che, mediante il lavoro, scopre la propria libertà e si contrappone al suo padrone, non permettendogli di considerarlo come suo strumento. Da questo scaturisce la sintesi che consiste nell''affermazione del diritto del servo e del padrone ( e quindi di tutti ) alla libertà e nel superamento della schiavitù. La molla del processo dialettico è individuata nel momento negativo ( antitesi )che contrapponendosi al momento precedente ( tesi) produce il dinamismo della realtà.
Dialettica: Hegel e Marx
DIALETTICA: SIGNIFICATO
La dialettica è il motore del progresso conoscitivo, capace di cogliere la realtà nel suo divenire e nella sua contradditorietà. Non soltanto il pensiero, ma anche la realtà ha un ritmo dialettico, che la ragione non fa altro che ricostruire e mostrare.E' la dialettica che permette di cogliere il carattere processuale della realtà e di ricavare dai " determinati " la totalità, l'Assoluto. Il movimento dialettico è finalizzato alla ricomposizione unitaria del reale, superando la scissione e le vedute atomistiche dell'uomo, inteso come entità separata dalla società.
Hegel: dialettica e la filosofia dello spirito
CHE COS'E' LA DIALETTICA HEGELIANA
Per Hegel la realtà è razionale. La razionalità non è però nel singolo esistente ( determinato?) ma costituisce la struttura e la connessione delle esistenze. Si tratta di una processualità circolare che permette di comprendere razionalmente la singola cosa solo cogliendola come momento di una realtà complessiva. Il punto di partenza del sistema hegeliano consiste nel considerare il particolare come qualcosa che non si esauirisce in se stesso, ma rimanda ad altro e l'universale come lo sviluppo completo di questi riferimenti.