La filosofia politica tra realismo e utopia nel Rinascimento
Realismo e utopia: tesina sul pensiero politico di Machiavelli, Botero, Moro e Campanella (22 pagine formato doc)
REALISMO E UTOPIA
Il pensiero politico di Machiavelli, Botero, Moro e Campanella.
La filosofia politica tra utopia e contrattualismo. Filosofia politica – IntroduzioneLa filosofia politica si occupa in parte di descrivere le organizzazioni sociali, passate e presenti e in parte di valutare queste organizzazioni. Per esempio, descrive i caratteri essenziali di varie forme di governo (democrazia, monarchia e così via) e nel contempo si pone varie domande su di esse, per esempio "qual è la giustificazione ultima per l’esistenza di una qualsiasi forma di governo?". Un problema fondamentale affrontato dalla filosofia politica è la differenza tra l'agire politico e l'agire in modo moralmente giusto: l'azione umana riconosciuta moralmente giusta non corrisponde necessariamente ad un'azione politicamente valida; e viceversa (nell'affrontare questo problema è essenziale l'idea di Machiavelli, che per primo è riuscito a separare completamente la politica dalla morale;vedi pag.4).
Il pensiero politico moderno: riassunto
REALISMO E UTOPIA IN MACHIAVELLI
Essa si occupa, inoltre, di problemi come "quali sono (o quali dovrebbero essere) i giusti limiti del potere del governo sui membri della società?", "è possibile esercitare un rigido controllo sugli affari economici delle persone senza limitare la loro libertà politica?", "i rappresentanti eletti di un corpo legislativo dovrebbero votare come credono meglio, o dovrebbero semplicemente rispecchiare l’opinione di maggioranza del loro elettorato?" e così via.
Possiamo caratterizzare ancor meglio la filosofia politica suddividendo le sue teorie in "classiche" e "moderne".
Positivismo, Realismo, Naturalismo e Verismo: schema
MACHIAVELLI UTOPIA
UNITA' 1 - L’ideale di rinnovamento politico nel Rinascimento. Il Cinquecento è un secolo di profondi cambiamenti che segnano la nascita della modernità. Estremamente importanti per lo sviluppo di una nuova concezione dell’uomo,della vita e dell’universo sono la Riforma Protestante ed, in seguito, la Rivoluzione Scientifica, in quanto influiscono pesantemente sul ruolo egemonico della Chiesa in ambito culturale e politico: questa perde così la propria centralità, l’uomo dotato di ragione nella sua vita terrena diventa l’aspetto peculiare, mentre la vita ultraterrena vi viene subordinata. E’ da sottolineare che, infatti, la Riforma ha reso l’uomo l’unico vero protagonista della religione,eliminando totalmente qualsiasi altro mediatore, mentre la Rivoluzione Scientifica ha reso l’uomo consapevole delle proprie capacità e soprattutto della propria ragione...
Tommaso Campanella
La vita in sintesi
Nato a Stilo, in provincia di Reggio Calabria, Campanella era figlio di un calzolaio povero, prese gli Ordini Domenicani non ancora quindicenne, studiò teologia e filosofia con diversi maestri.
Ben presto fu attratto dal pensiero di Telesio che gli insegnò che la conoscenza è sensazione e che tutte le cose naturali ne possedevano. A Napoli venne in contatto con l'astrologia; i riferimenti astrologici infatti sarebbero diventati una caratteristica costante nei suoi scritti.
Le concezioni non ortodosse di Campanella - specialmente in contrasto con l'autorità di Aristotele - lo portarono in conflitto con la Chiesa. Denunciato all'Inquisizione, fu confinato in un convento.