Illuminismo inglese: tesina
Illuminismo inglese e i suoi maggiori esponenti: tesina sui moralisti inglesi e la filosofia del sentimento, l'ottimismo sociale, il panteismo razionalistico, Bernard de Mandeville, critica alla distinzione qualità primarie e secondarie (22 pagine formato doc)
ILLUMINISMO INGLESE: TESINA
Illuminismo inglese.
Indice: Moralisti inglesi e la filosofia del sentimento, Anthony Ashley Cooper Shaftesbury, deismo, Samuel Clarke, religione sociale, Francis Hutcheson, L’ottimismo sociale, John Toland, panteismo razionalistico, Bernard de Mandeville, George Berkeley, Esse est percipi : la negazione della materia, Religione, morale e politica. Bibliografia, fonti multimediali.ILLUMINISMO INGLESE: AUTORI
1. Illuminismo inglese
L’illuminismo ha la sua patria ideale in Francia, ma le sue radici filosofiche in Inghilterra. L’orientamento empiristico e antimetafisico della cultura illuminista trae ispirazione soprattutto dall’opera di John Locke e dalla metodologia di Isaac Newton. Se è vero, infatti, che il”secolo dei lumi” esalta la ragione (critica ed indipendente) contrapposta alla tradizione (dogmatica e autoritaria), è anche vero che la “ragione” cui si fa riferimento non è la facoltà deduttiva e sistematica teorizzata da Cartesio, ma lo strumento scientificamente applicato all’esperienza che John Locke ha ampiamente descritto nella sua indagine. Ed è soprattutto la ricerca, ovvero l’analisi, che interessa per lo più agli illuministi, i quali, secondo l’indicazione di Newton, non si pongono domande sull’essenza metafisica dei fenomeni naturali, spirituali, sociali o religiosi, ma ne promuovono uno studio circostanziato, limitato ai fatti concreti, o in una parola “critico”.
La ragione critica è precisamente il lume che l’ illuminismo si propone di seguire, il principio in nome del quale s’impegna a combattere l’intolleranza religiosa, la superstizione, l’ignoranza, i privilegi feudali e tutto ciò che si oppone al progresso e alla libertà di pensiero.
Illuminismo italiano: caratteristiche
ESPONENTI ILLUMINISMO INGLESE
1.1 I Moralisti inglesi e la filosofia del sentimento
1.1.1 Anthony Ashley Cooper Shaftesbury
L’atteggiamento critico della ragione che caratterizza la cultura inglese del primo settecento si rivolge di preferenza a problemi di natura religiosa, morale e sociale. Emerge in quest’ambito la figura di sir Anthony Ashley Cooper terzo conte di Shaftesbury, nipote del primo conte di Shaftesbury che era stato amico e protettore di Locke. Quest’ultimo, come medico di famiglia, aiutò sir Anthony a venire al mondo e, come filosofo, gli fece da precettore. Shaftesbury nacque a Londra nel 1671. Coltivò fin da giovanissimo le lingue classiche e, più tardi, ebbe parte attiva nella vita politica inglese come membro della Camera Bassa ed esponente dei whigs, anche se, a causa della salute malferma, dovette rifiutare vari incarichi di governo offertigli da Guglielmo III.
Sempre per ragioni terapeutiche, viaggiò a lungo in Europa, interessandosi vivamente ai costumi sociali, alla cultura e alle arti, verso le quali era attratto da una squisita sensibilità e da una naturale inclinazione. Morì nel 1713 a Napoli, dove si era stabilito nella speranza di alleviare le sofferenze procurategli dall’asma.