Pensiero illuminista di Kant: tesina
Lo sviluppo del termine progresso, la concezione filosofica della storia, libertà tra antichi e moderni, degenerazione dell'uomo per Rousseau e il pensiero illuminista di Kant: tesina (7 pagine formato doc)
PENSIERO ILLUMINISTA DI KANT: TESINA
Pensiero illuminista di Immanuel Kant: tesina.
Sviluppo del termine “progresso”: Il termine nasce tra il Sei e il Settecento dalla sensazione che l’uomo possa dominare la natura e che le sue conoscenze in questo campo, ottenute attraverso la rivoluzione scientifica, siano tali da mettere al riparo l’umanità intera dalle catastrofi naturali. Gli antichi Greci pensavano infatti che le civiltà venissero periodicamente distrutte e si dovesse sempre ricominciare da capo, quindi il concetto stesso di “progresso” era impensabile.Le conoscenze dei moderni però si fondano su quelle degli antichi, proprio perché si continua ad andare aventi; Perrault sostiene appunto la superiorità dei primi rispetto ai secondi, quindi il tempo diviene un concetto fondamentale per la conoscenza, visto come un processo di accumulazione di esperienze. Chartres, usando un’espressione che riassume questo concetto, parla dei moderni come di “nani sulle spalle dei giganti”.
Immanuel Kant: tesina sulla vita, opere e contesto storico
CHE COS'E' L'ILLUMINISMO, KANT
Fontenelle porta avanti la concezione di un continuo avanzamento, senza una retrocessione, della civiltà, arrivando a definire il progresso come un processo indefinito, che non finisce con la morte di un individuo ma durerà finché esisterà l’umanità, intesa come genere umano. Per Voltaire il progresso si identifica con la fiducia nella ragione scientifica e pratica, che contraddistingue i moderni dagli antichi; quindi le conquiste scientifiche e teoriche devono trovare un risvolto pratico. Per Turgot la stessa storia universale è la considerazione dei progressi successivi del genere umano e l’analisi delle cause che li hanno determinati; secondo quest’ultimo, il progredire della società è lento e faticoso, ma costante e i diversi gradi di civilizzazione dei popoli in una stessa epoca mostrano il progredire stesso di tutto il genere umano nel tempo. Questo continuo “andare avanti” è assicurato dalle arti meccaniche, che non vengono mai dimenticate. Condorcet, riprendendo il concetto di indefinizione del progresso nato con Fontenelle, sostiene ottimisticamente che lo spirito umano è capace di sempre maggiore perfezione; il progresso quindi può essere fermato solo da un profondo sconvolgimento del globo terrestre. L’avanzamento dello spirito umano porterà quindi l’individuo alla felicità. Gli illuministi vedono il progresso come liberazione, ad opera dei lumi, dalle superstizioni e dai dogmi del passato per raggiungere la felicità, mentre per Rousseau il progresso conoscitivo è ben diverso dal perfezionamento morale.
Riassunto completo su Immanuel Kant
KANT PENSIERO
Concezione filosofica della storia: Affrontare filosoficamente la storia significa assumere, secondo Voltaire, un atteggiamento razionalistico di critica delle fonti, per liberare il passato dalle tradizioni mitologiche e dalle invenzioni favolistiche; per esempio, si osserva come la storia di Romolo e Remo, allattati da una lupa, sia razionalmente impossibile. Durante l’Illuminismo, la storia è vista come un ordine progressivo, frutto della ragione degli uomini, che sono i protagonisti del progresso umano e sociale. L’Illuminismo è caratterizzato da una concezione lineare del tempo, contrapposta a quella classica della circolarità; già il cristianesimo e l’ebraismo avevano una concezione lineare del tempo e gli illuministi ne riprendono il concetto, discostandosi solo per quanto riguarda il fine ultimo della vita umana: non più la salvezza dell’anima, ma la felicità e il benessere. Il tempo, perciò, è visto dagli illuministi come un processo lineare di accumulazione di esperienze, senza un ciclico e periodico ritorno alla condizione originaria. Questa concezione di progresso, delineata da Fontenelle, determina l’idea della “storia universale”, regolata da leggi proprie indipendenti dalle scienze e dalla metafisica (nessun intervento divino); tutto ciò porta ad una visione filosofica della storia, vista come continuo ed inarrestabile progresso.